Traguardo rotondo per il portiere della Juventus che festeggia oggi i 40 anni
BUFFON JUVENTUS 40 ANNI / Oggi il numero 1 della Juventus spegne 40 candeline con la maturità di un uomo e la spensieratezza di un giovane con alle spalle due decenni di attività. Ieri sera al Bentegodi Gigi Buffon avrebbe quasi sicuramente voluto festeggiare il suo compleanno in campo ma sono stati i compagni a confezionargli la torta con i tre punti sopra contro il Chievo. Comodo in panchina, è però riuscito a godersi dei bigliettini di auguri dei giovani tifosi.
Se fosse stato un divo del cinema Buffon, con un curriculum come il suo, avrebbe sicuramente portato a casa un Oscar alla carriera. Ma la grandezza di Gigi sta nel fatto di essere rimasto sempre un uomo semplice, con tutte le sue imperfezioni, più che una star. Capace di accompagnare la squadra anche nelle pieghe della Serie B, rinunciando alla gloria dei palcoscenici più prestigiosi.
La strada che ha percorso è stata lastricata da tante vittorie, forti emozioni ma anche da sconfitte e sbagli dentro e fuori dal campo, che l’hanno visto scusarsi e metterci la faccia, senza strafare o ridicolizzarsi. Negli anni sembra che nulla lo abbia scalfito, dai drammi personali a quelli causati da calciopoli: si è rialzato, non sempre con facilità ma ce l’ha fatta, risalendo quello che per altri poteva diventare un abisso troppo profondo nel quale annegare.
Per questo e per la sua immensa bravura e grandezza è giusto in un giorno così importante celebrare l’uomo e lo sportivo che tutti apprezzano. Già tanti suoi colleghi nelle ultime ore hanno parlato e rilasciato auguri ma anche oggi saranno altrettanti i messaggi – ai quali anche la redazione di Calciomercato.it si unisce – per uno dei portieri più forti della storia.
Buffon, 40 anni e la voglia di giocare ancora
Buffon ha vissuto gli ultimi 20 anni da protagonista indiscusso rimanendo sempre sulla cresta dell’onda. Per tanti anni ha anche portato in alto la bandiera italiana nel mondo a suon di prestazioni e parate, che gli sono valsi premi e riconoscimenti. Il Gigione nazionale è stato sempre fiero della sua italianità vestendo la maglia azzurra con responsabilità, dimostrandosi un esempio per i più giovani.
Così con la Coppa del Mondo in una mano e la manciata di record raggiungi e battuti nell’altra, lo sportivo Gigi sembra ancora non esserne sazio. La decisione di appendere i guanti al chiodo potrebbe essere rimandata perché il giovane che è in lui sogna ancora in grande. Prima il settimo scudetto e quella stregata Champions League, che per tre volte si è visto portare via sotto il naso, per poi magari potersi andare a giocare il Mondiale per club.
Il futuro di Buffon come calciatore quindi è ancora tutto da scrivere, soltanto a fine stagione verrà presa una decisione definitiva insieme alla società bianconera. Chissà inoltre che un domani non possa ricoprire un ruolo importante anche all’interno della Figc, ultimamente il suo nome è stato tirato in ballo più volte.




















