Possibile che l’ultimo arrivato in casa nerazzurra giochi nella ripresa a Ferrara
SPAL INTER / Trasferta non semplicissima per l'Inter che a Ferrara incontrerà una Spal rinnovata con ben quattro nuovi acquisti e con tanta voglia di fare bene. Semplici sogna uno sgambetto al collega Spalletti, alle prese con un calciomercato non semplice in entrata e con tanti problemi di natura tecnica evidenziati nelle ultime gare. Le ultime news Inter in merito all'appuntamento di domenica dell'ora di pranzo mettono in evidenza la necessità di risorgere con una vittoria per i nerazzurri. Tre punti necessari per riguadagnare terreno in vista della qualificazione Champions.
Spal-Inter, l'analisi tattica
Premesso che il modulo dell'Inter rimarrà lo stesso, resta il dubbio sulla sinistra e sull'ipotetico esordio di Rafinha, comunque possibile soltanto nella ripresa. Negli ultimi allenamenti Spalletti l'ha provato in più ruoli, nello specifico davanti alla difesa, come esterno destro e come trequartista, a dimostrazione che il tecnico vuole puntare su di lui come jolly e sta cercando di capire dove sfruttare al meglio la sua duttilità e la sua qualità superiore alla media. Il tecnico toscano si attende molto da tutto il gruppo, ma almeno dall'inizio si affiderà ai soliti noti, nella speranza che ci sia voglia di riscattare gli ultimi risultati negativi.
A Ferrara l'Inter troverà una squadra solida, ben organizzata e come detto rinnovata: parzialmente ridisegnata dal mercato con Cionek, Kurtic, Dramè ed Everton Luiz, la squadra di Semplici farà della densità in mezzo al campo e delle ripartenze le sue armi migliori. Detto che sulle fasce ci saranno continui raddoppi, la formula giusta prevede imprevedibilità negli ultimi metri, giro palla veloce e cambi di gioco per sorprendere gli avversari, pronti a rendersi pericolosi soprattutto col bomber Antenucci, uno dei più positivi nell'ultimo periodo. Spalletti si aspetta molto anche dai singoli, poiché in gare del genere le zampate dei campioni sono determinanti: in tal senso, le speranze sono riposte in Icardi e Brozovic.
Stefano Migheli




















