Il tecnico potrebbe lasciare l’Atalanta a fine stagione: anche il Napoli è un’ipotesi
CALCIOMERCATO SERIE A GASPERINI / Il condottiero della stagione record dell'Atalanta che si dice pronto ad abbandonare la nave: Gian Piero Gasperini non ha nascosto le sue perplessità per il calciomercato del club bergamasco e per le strategie della società che a suo dire sono cambiate rispetto ad un anno fa. Una situazione che di fatto il tecnico non è disposto ad accettare: “Se le strategie cambiano non ha senso restare. Il progetto del presidente prevedeva 3-4 big e i ragazzi del vivaio. Ora non è così e non posso condividere. Vedo un mercato sottotono rispetto alla squadra“.
Calciomercato, Gasperini sulla piazza: Lazio, Milan e Napoli ci pensano
Parole che aprono scenari interessanti per il calciomercato Serie A, con l'allenatore di Grugliasco che potrebbe far gola a diverse big del nostro campionato. Il nome di Gasperini, ad esempio, è da tempo accostato al Napoli: fin dal dopo Mazzarri si è parlato di un approdo dell'ex Genoa nella società del patron Aurelio De Laurentiis e in estate, dovesse andare via Sarri, l'inseguimento potrebbe coronarsi. Tra gli aspetti più apprezzati di Gasperini dalla dirigenza azzura la capacità di lavorare sui giovani e la predilezione per il bel gioco; tra i contro la preferenza per la difesa a tre che costringerebbe la squadra partenopea ad un cambio molto marcato dal punto di vista tattico.
Problema che non ci sarebbe, invece, a Roma, sponda Lazio: Simone Inzaghi è sul taccuino della Juventus nel caso in cui dovesse concretizzarsi l'addio di Allegri e Gasperini potrebbe essere il nome giusto per sostituirlo. La difesa a tre è già utilizzata da Inzaghi e questo potrebbe rappresentare un vantaggio. Altra big che potrebbe pensare all'ex allenatore del Genoa è il Milan: i rossoneri non hanno ancora deciso se continuare o meno con Gattuso. In caso di separazione, si cercherebbe un allenatore top con il sogno, neanche troppo segreto, di riportare Conte in Italia. Ma il nome di Gasperini potrebbe anche stuzziccare la dirigenza rossonera: abile con i giovani, capace di fare giocare bene le sue squadre e desideroso di prendersi una rivincita con la piazza di Milano che, sponda nerazzurra, lo ha cacciato in malo modo qualche anno fa. Un ingrediente giusto per rilanciare le ambizioni milaniste.




















