I migliori e i peggiori in Spagna: Suarez in formissima, ingenuo Gabriel Paulista
LIGA TOP FLOP / Il Barcellona vola e ringrazia Atletico Madrid e Valencia. A Siviglia i catalani si impongno 0-5 e guadagnano terreno sulle dirette inseguitrici. I 'Colchoneros' sono bloccati 1-1 in casa dal Girona, il Valencia perde 2-1 con il fanalino Las Palmas. I blaugrana hanno ora 11 punti di vantaggio sulla squadra di Simeone e 14 su quella di Marcelino. Si risolleva invece il Real Madrid, che rifila 7 gol al Deportivo La Coruna. Trova invece la prima vittoria in campionato Vincenzo Montella, che supera l'Espanyol con un netto 3-0.
Liga, ecco i top e flop della 20a giornata
I TOP:
BALE (Real Madrid): Prova superlativa. E' letteralmente imprendibile: un mix di forza fisica, tecnica e velocità che è assolutamente letale per il Depor. Bellissimo il primo dei due gol siglato a fine primo tempo. Un colpo da ko per gli avversari, schiantati nella ripresa.
MURIEL (Siviglia): Prestazione eccellente per il colombiano ex Sampdoria. Si sacrifica per tutto il campo, ma riesce nel contempo a rimanere lucido e a mostrarsi sempre pericoloso. Il gol siglato nel finale è la ciliegina sulla torta.
SUAREZ (Barcellona): E' in un periodo di forma strepitoso. Parte piuttosto male, ma pian piano riesce ad ingranare. Segna da vero rapace e regala assist con aperture da trequartista puro. Al momento sembra davvero inarrestabile.
I FLOP:
GABRIEL PAULISTA (Valencia): Ingenuo oltre ogni limite. Regala ai padroni di casa il rigore del vantaggio e del definitivo 2-1, ma come se non bastasse, dopo aver commesso il fallo, si fa ammonire per proteste guadagnandosi la doccia anticipata e inguaiando completamente i suoi.
JAVI GARCIA (Betis Siviglia): Da un giocatore esperto come lui ci si aspetterebbe una prova diversa. Troppo lento e compassato, perde palloni spesso banali. Fatica tantissimo nell'impostare e nel contenere la pressione ospite.
LUISINHO (Deportivo La Coruna): Probabile che abbia concluso la gara con un sonoro mal di testa. Bale è in formissima e lui è in costante difficoltà. Sempre in affanno, concede al gallese troppo spazio riuscendo così ad esprimersi al meglio.




















