Spalletti attende il brasiliano per ritrovare qualità e compattezza
INTER RAFINHA SPALLETTI / Il giorno dopo Inter-Roma, i nerazzurri possono accogliere con soddisfazione il pareggio maturato ieri sera nel finale grazie al gol di Vecino per la reazione d'orgoglio mostrata nel rimontare, per aver mantenuto il vantaggio in classifica di tre punti sui giallorossi – anche se solo momentaneo, visto che la squadra di Di Francesco recupererà dopodomani sera il match con la Sampdoria e avrà l'occasione per l'aggancio – e per aver portato a proprio favore il doppio confronto, importante in ottica di un eventuale arrivo a pari punti a fine campionato. Ma le news Inter positive si fermano qui. La striscia senza vittorie in campionato dei nerazzurri si allunga addirittura a sei partite, con appena tre gol messi a segno. Dopo il 5-0 al Chievo del 3 dicembre, è iniziato un periodo di vera e propria carestia.
Inter, Rafinha per risollevare il centrocampo
Eppure, ieri sera le occasioni da gol non sono mancate, anzi. Ma più riconducibili a spunti dei singoli che a un gioco armonico. Lo sviluppo della manovra di recente si è fatto farraginoso. Una problematica esplosa ieri sera con tutta evidenza, specialmente nel primo tempo, con il pressing alto della Roma a mettere costantemente in difficoltà l'uscita della palla dalla difesa. Spalletti non ha potuto far altro, all'intervallo, che sostituire Gagliardini, autore di una delle sue peggiori prove in nerazzurro. Brozovic, fino all'assist per Vecino, aveva combinato poco. Il contributo dell'uruguaiano, rete a parte, non è da mettersi in discussione, mentre Borja Valero non può continuare a fare sia le pentole che i coperchi, intesi come prima regia e rifinitura verso gli attaccanti. Il calciomercato, però, può dare una mano. E' in arrivo Rafinha, che quest'oggi sosterrà le visite mediche per poi firmare con l'Inter. Il brasiliano può dare il giusto contributo qualitativo che serve ai nerazzurri per muovere la palla con maggior qualità in mezzo al campo. Il suo aiuto potrà rivelarsi prezioso. Da capire, semmai, quanto il centrocampista proveniente dal Barcellona possa essere fisicamente pronto, visti i sostanziali nove mesi di inattività, se si eccettuano i 12 minuti in Coppa del Re contro l'Espanyol della scorsa settimana.
