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Chape, ESCLUSIVO: dalla tragedia al futuro da DS, parla Follmann

L’ex portiere del club brasiliano, sopravvissuto alla tragedia aerea, ha parlato a Calciomercato.it insieme al suo agente Luiz Paulo Chignall

CHAPECOENSE FOLLMANN CHIGNALL ESCLUSIVO – Il novembre del 2016 è una data che difficilmente gli sportivi, e non solo, dimenticheranno. Quella notte si è infranto il sogno della Chapecoense, piccolo club dello stato di Santa Catarina: il volo che doveva portare la squadra a giocarsi la finale della Copa Sudamerica contro i colombiani dell'Atletico Nacional, è precipitato a pochi chilometri dall'aeroporto di Medellin. Delle settantasette persone a bordo, sei riuscirono a salvarsi miracolosamente, tra cui tre calciatori: Neto, Ruschel (tornato in campo nel settembre scorso) e il portiere Jakson Follmann. Quest'ultimo, oggi 25enne, è tornato a camminare grazie ad una protesi alla gamba destra e si è concesso ai nostri microfoni per raccontarci la sua nuova vita: “La Chapecoense è una delle cose migliori che ho nella vita – esordisce Follmann, in esclusiva, a Calciomercato.it – Sono molto contento di tutto ciò che viene fatto per me, qui ho dei veri amici, è come una famiglia. Oggi mi occupo delle pubbliche relazioni e sono ambasciatore, in Brasile e nel Mondo della Chapecoense. La mia vita, ovviamente, è cambiata molto dopo tutto quello che è successo. Adesso ho una visione diversa del mondo. Ho iniziato a dare priorità alla vita, agli amici, alla famiglia, ad aiutare le persone. Le cose non accadono per caso, adesso ho chiaro in testa che ho una missione davanti a me: aiutare il prossimo e diventare una persona migliore giorno dopo giorno. Penso che sia una grande evoluzione come essere umano e sono molto felice per questo”.

Chapecoense, il futuro di Follmann è nel calcio: ecco il suo progetto

Jakson Follmann, nel frattempo, è alle prese con diverse attività. Ma nel suo futuro c'è sempre il calcio: “Sì, è la mia vita. Ho molti sogni e la cosa più bella sarebbe lavorare come direttore sportivo – spiega ai nostri microfoni – Quest'anno inizio il corso presso la CBF (Confederação Brasileira de Futebol, ndr). Dallo scorso anno, sono molto vicino ai dirigenti e sto imparando molto. Voglio specializzarmi sempre di più per avere una grande carriera, per questo ho bisogno di studiare molto. Voglio anche fare visita ai grandi club europei per capire meglio il loro metodo di lavoro nella gestione della squadra. Stiamo pianificando ogni punto della mia vita, io e il mio agente Luiz Paulo Chignall. Mi è sempre stato vicino in tutti i momenti. Ho anche altri progetti professionali oltre al calcio, campagne pubblicitarie, talk show e una clinica a Chapeco per amputati. Ma l'obiettivo principale di quest'anno è studiare, e molto”, ha concluso Jakson Follmann a Calciomercato.it.

Chapecoense, parla l'agente di Follmann: “Sarà un ottimo direttore sportivo”

Oltre alla sua grande forza, Follmann si avvale della collaborazione del suo agente, Luiz Paulo Chignall (visto in Italia recentemente per la trattativa che ha portato Sandro al Benevento). I due lavorano fianco a fianco da molto tempo: “Sì, lavoriamo insieme da quando Jakson aveva 14 anni. In tutto questo tempo, abbiamo instaurato un ottimo rapporto di amicizia, oltreché professionale. Stiamo pianificando quello che sarà il suo futuro, viviamo una fase di transizione nella sua carriera. Follmann è sempre stato molto intelligente che parla, ha carisma ed è un leadership nato. Per tutte queste caratteristiche, e per la sua conoscenza del calcio, abbiamo idenfiticato la migliore posizione per lui: quella di direttore sportivo. Dallo scorso anno sto programmando la sua vita personale e professionale, perché c'è stato un grande cambiamento in tutto. Si è comportato molto bene e il suo recupero è stato più veloce di quando pensassimo. Follmann ha tanti sogni, ma tutti realizzabili. Con la sua grande forza di volontà e intelligenza, avrà molto successo in questo settore. Questo è il motivo per cui stiamo lavorando molto duramente. Questo è l'anno dell'azione”, le parole di Luiz Paulo Chignall ai nostri microfoni.

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