L’ex attaccante, Jeda, in esclusiva a Calciomercato.it ha analizzato Cagliari-Milan e il momento della Roma.
JEDA CAGLIARI MILAN ROMA DZEKO / Esperienza in Serie A: tanta. A Cagliari ha lasciato il segno ma per lui anche un’esperienza al Lecce guidato da Eusebio Di Francesco, oggi tecnico di una delle squadre più discusse del campionato, la Roma. Jedaias Capucho Neves, meglio conosciuto come Jeda, ha parlato in esclusiva a Calciomercato.it in vista della ripresa del campionato. Con un occhio, in partenza, al match delle 18 alla Sardegna Arena: “Cagliari-Milan sarà una partita tosta, aperta ed equilibrata. Rappresenta un test per il Milan perché deve ripartire con segnali importanti e per il Cagliari, che arriva da un periodo non male e ha il compito di confermare lo stato di forma in crescita”.
Cagliari che, in casa in particolar modo, è sempre difficile da affrontare…
“Il Cagliari ha imparato a conoscere l’ambiente, a sentirsi a suo agio tra la sua gente e a sfruttare il fattore campo. La Sardegna fa bene, si sta bene e ci sono tutti gli elementi per giocarsi campionati tranquilli”.
Tu il tecnico, Diego Lopez, lo conosci bene. Oltre ad essere stato tuo capitano…
“Diego Lopez è più maturo rispetto alla prima esperienza, ha un modo di vedere e gestire le cose più maturo e secondo me è migliorato molto. Il suo ritorno ha fatto bene per lui e il Cagliari, ha carisma, è stato una bandiera, conosce le esigenze di quella piazza e, avendo sempre vissuto in Sardegna e seguito le vicende rossoblù, conosce bene i giocatori”.
Difronte al Cagliari un attacco, quello del Milan, che non ha offerto garanzie fin qui…
“Kalinic mi ha deluso molto, ho scommesso molto su di lui e credevo il Milan avesse bisogno di uno come lui. A Firenze ha fatto cose importanti, ma ha sofferto l’involuzione di tutta la squadra. Il vortice negativo ha contagiato tutti. Non saprei dare altre spiegazioni. Cutrone, invece, è una sorpresa: ha anima e grinta tecnica, oltre alla fame di emergere, al lottare e correre dimostrando a tutti cosa vuol dire indossare la maglia del Milan”.
A Milano la Roma, tra le voci di mercato, si gioca tanto.
“Tra l’altro ho rischiato di andarci alla Roma quando giocavo, ma l’affare non si concretizzò. È partita bene e l’allenatore, Di Francesco, è spettacolare come persona e professionista. L’ho avuto in ritiro a Lecce e lavora bene, è stata una fortuna lavorare con lui. La Roma paga un calo fisico e la rosa numericamente limitata”.
E se dovesse privarsi di Dzeko?
“Cedere Dzeko sarebbe una grandissima perdita, per la Roma è una fortuna averlo là davanti. Si è calato nel nostro campionato e nell’ambiente, conosce e interpreta bene il ruolo che ha al di là di qualche errore di troppo sotto porta. Lui e Radja (Nainggolan, ndr) sono due giocatori fondamentali per i giallorossi”.
