Ecco le parole dell’ex nerazzurro, che svela un retroscena inerente la dirigenza milanese
INTER BERGOMI SCUDETTO / Intervistato da 'Gazzamercato', l'ex Inter Giuseppe Bergomi parla della sua storia nel club nerazzurro, dell'attuale stagione del gruppo di Spalletti e della chance, mai arrivata, d'entrare a far parte della dirigenza del club: “Nel paese dove sono nato erano tutti milanisti. Da piccolo avevo fatto un provino col Milan, che mi prese e poi mi lasciò a casa per dei reumatismi nel sangue. Alla fine mi volevano in molti, ma scelsi l'Inter. Da allora è stato un grande amore”.
SCUDETTO – “Mi ero illuso che l'Inter potesse lottare per lo scudetto, ma Napoli e Juventus sono più attrezzate. Sarà lotta con le romane per un posto in Champions League”.
NUOVA CARRIERA – “Dopo aver smesso di giocare Caressa e il direttore di 'Tele+' mi proposero di fare il commento tecnico, e ho accettato volentieri. Ho fatto intanto i corsi da allenatore, che mi hanno aiutato in telecronaca. Al tempo probabilmente non ho avuto il coraggio di affrontare alcune situazioni che mi sono state offerte. Mi sarebbe piaciuto restare all'Inter, ma la mia obiettività in televisione non è piaciuta, al punto da non volermi in società. L'unico ad averci provato fu Facchetti, ma non in modo così deciso”.




















