Dal Torino alla Sampdoria, ecco le piste più ‘calde’ per Super Mario
CALCIOMERCATO SERIE A BALOTELLI / Con la doppietta messa a segno contro il Monaco, Mario Balotelli ha raggiunto il traguardo di 35 gol realizzati in 51 partite disputate con la maglia del Nizza. Il club francese, adesso, è quello con cui ha segnato più gol da professionista (due reti in più rispetto al suo periodo nel Milan), In Ligue 1, Balotelli è tornato 'Super Mario' e ora pensare ad un ritorno da protagonista in Serie A in estate, quando scadrà il suo contratto con il Nizza, non è più ipotesi di calciomercato utopistica come appariva alcuni mesi fa.
Nel corso di una recente intervista, lo stesso calciatore ha dichiarato a proposito dei rumours sul calciomercato Serie A che iniziano a vederlo protagonista: “L'altro giorno parlavo con Mino (Raiola, il suo procuratore, ndr) e scherzavamo sul fatto che potessi spostarmi a gennaio. Ma io sto bene a Nizza. L’obiettivo è quello di tornare in un grande club. Per vincere ancora qualcosa di importante. Il Milan? Mi spiace che le cose non stiano andando bene. Del resto a Nizza la gestione è cinese, ma si conoscono bene i proprietari. Invece al Milan tutto è misterioso. Anche il no che ho subito proprio oggi. Tornare? Per carità. Non vorrei avere troppe responsabilità, già l'ultima volta si erano create aspettative su di me. Ma sapete per quali colori batte il mio cuore. L'Inter? E' un grande club, lì mi sono trovato benissimo. Proprio l'altro giorno parlando con Ausilio gli ho fatto sapere che tornerei volentieri. Ma era così per ridere. Napoli? Da quello che ho capito è stato il presidente a non voler mai approfondire il discorso. Sanno tutti che io a Napoli vado sempre volentieri”.
Calciomercato Serie A, le piste italiane per Balotelli
Oltre alle pista sopracitate e alle ipotesi Torino e Lazio già emerse in passato per Balotelli, una menzione speciale la merita l'ipotesi Sampdoria: il nome di 'Super Mario' era già emerso in casa blucerchiata al momento della cessione di Muriel e non è mai sparito dai radar del presidente Ferrero.




















