Al San Paolo Pecchia sfida Sarri in un incontro che mette di fronte nuovi obiettivi ed ex
NAPOLI VERONA INCROCI CALCIOMERCATO / Tra passato e futuro, pensando al presente: Napoli-Verona al 'San Paolo' è una sfida che mescola i tempi, guarda ad un passato neanche troppo lontano proiettando lo sguardo verso un futuro non ancora certo. Il passato è rappresentato dagli ex: il primo è Pecchia che prima da calciatore e poi da allenatore ha rappresentato la maglia azzurra. Da centrocampista negli anni novanta e duemila ha collezionato più di 150 presenze con il club partenopeo; da vice Benitez, invece, ha vissuto in panchina due anni di Napoli. Ora è al Verona dove si è fatto conoscere Jorginho, attuale perno del centrocampo di Sarri.
Napoli-Verona, sfida sul campo e incroci di calciomercato
Ma più che il passato è il futuro a far ingolosire, soprattutto ora che siamo in pieno calciomercato. Da una parte all'altra non mancano certo i nomi che potrebbero cambiare casacca da un momento all'altro. Tra i convocati di Sarri, ad esempio, è tornato Tonelli, destinato però a lasciare gli azzurri: su di lui c'è anche il Verona che è alla ricerca di un difensore visto che da domani perderà Caceres, destinato alla Lazio. L'ex Empoli è uno dei nomi valutato dalla dirigenza dell'Hellas che dovrà resistere anche alle avances che Giuntoli farà per un paio di suoi calciatori.
Uno siederà in panchina ed è il franco-algerino Mohamed Fares: terzino sinistro, all'occorrenza anche attaccante esterno, è nell'elenco dei possibili acquisti per far fronte all'infortunio del suo connazionale Ghoulam. Trattativa neanche iniziata ma l'interesse c'è. Come c'è l'interesse anche per Daniele Verde, 21enne attaccante napoletano di proprietà della Roma: nel calciomercato Napoli si è fatto anche il suo nome. Le sue caratteristiche sarebbe perfette per far rifiatare Insigne o Callejon, essendo capace di giocare sia a destra che a sinistra. Non l'obiettivo primario per l'attacco azzurro, concentrato al momento su Verdi del Bologna. Una buona prestazione però al San Paolo potrebbe far accendere la lampadina tra la dirigenza partenopea.




















