Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia del match valevole per la 18esima giornata di Serie A
SERIE A INTER LAZIO SPALLETTI / Spalletti proverà a uscire dalla crisi domani alle 18 contro una Lazio in gran salute. Sarà un vero e proprio scontro diretto per la Champions, obiettivo fondamentale dell'Inter reduce da tre sconfitte consecutive, l'ultima nel derby di Coppa Italia col Milan. Per le news Inter, 15 il tecnico nerazzurro parlerà alla vigilia della sfida del 'Meazza' valida per la 19esima giornata del campionato di Serie A. Diretta testuale su Calciomercato.it.
“Cosa hai detti ai giocatori? A loro si cerca di portare dei dati di fatto rispetto a quello che è successo fin qui. Questi giocatori hanno fatto cose eccezionali prima, ora abbiamo fatto tutto da solo noi e per questo abbiamo la possibilità di trovare da noi una soluzione. E' proprio in questo momento qui che si conosce in profondità le tue qualità individuali, così si può crescere e farsi trovare più pronti per l'obiettivo. Nessuno può darti la soluzione di quello che vai cercando. Dobbiamo tenere in mente chi siamo e da dove veniamo, sapendo che siamo una squadra forte non potremmo mai andare in difficoltà se non lo vogliammo noi. Nel calcio ci sono momenti dove le partite non riesci a portarle a casa. Abbiamo dei dati positivi in cui possiamo trovare le soluzioni. La differenza la fa comunque l'organizzazione, il modo di lavorare che deve essere sempre riconoscibile e bello chiaro”.
INCUBI DEL PASSATO – “Dobbiamo essere abituati agli spaventatori professionisti, adesso si parla di rischio quarto posto che dal mio punto di vista sarà incerto fino alla fine del campionato. In questo tragitto ci siamo detti delle cose e abbiamo dei numeri a supporto di quello che diciamo. I miei calciatori hanno fatto vedere di avere i colpi in canna per risolvere le partite, hanno il colpo di reni, son tutti portieri… I tifosi hanno già in testa la soluzione, hanno fiducia in noi e vengono sempre a supportarci. Dobbiamo creare anche degli esempi che siano riconoscibili: se un giocatore va a fare un passaggio timido, in questo momento qui si diventa tutti timidi. Dobbiamo lasciarci contagiare da quello che siamo, cioè una squadra forte.
GIOCO PREVEDIBILE – “E' corretto, centralmente bisogna saper palleggiare e penetrare di più, però sono caratteristiche in cui bisogna metterci mano. Anche il gioco della Lazio si può definire prevedibile, sono forti nelle ripartenze… Inzaghi ha costruito una squadra sfruttando appieno le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. Sono un po' sorpreso di questa mancata totalità di buttare dentro le partite tutte le forze che abbiamo. Comunque anche nel derby abbiamo avuto occasioni importanti, ma dovevamo fare qualcosa di più. Pure contro Udinese e Sassuolo non ho visto una squadra nei guai. Sono fiducioso, dobbiamo attuare il piano che ci siamo detti. Tutti vogliono ribaltare questo momento, probabilmente bisogna rafforzarli queste convinzioni perché sono momenti trascorsi e situazioni create da loro. Vedo elogiate le altre squadre di testa per il campionato fatto fin qui, ma anche noi siamo dentro a questo contesto. Nessuno ci ha regalato niente.
SERVONO CERTEZZE – “Candreva trequartista? E' ipotizzabile perché Antonio ha fatto vedere di sapersela cavare anche in quel ruolo. Ma potremmo anche far spingere di più Cancelo e far accentrare l'esterno destro nella zona centrale del campo. Ma in questo momento non voglio fare ulteriore confusione, secondo me la scelta di questo blocco squadra è stato indovinato. In questo momento io farei un passettino indietro andando a rafforzare le nostre convinzioni. Hai avuto risposte giuste dalle alternative? L'ho avute ma parziali, ma io rimango ugualmente dell'idea iniziale fino a che non finisco. Io sto con i calciatori che ho, il tempo anche per le alternative non scadrà mai. E' però fondamentale che chi gioca meno mi faccia vedere che la sua prestazione negativa sia stata episodica, che il tuo volere un altro. A me non sta bene sentirmi dire ho voglia di giocare di più altrimenti vado via a gennaio, chi dice così ha messo una linea di scadenza. Quando sarò un giornalista uno che dice così lo trito, perché vuol dire che non sei un professionista. Chi si comporta così non è interista fino in fondo. Non ce l'ho con nessun giocatore in particolare, vedo comunque tutti molto demoralizzati e dispiaciuti ma chi indossa questa maglia deve saper reagire. Chi è all'Inter non può nascondersi.
GAGLIARDINI – “Non ha grandissime difficoltà, è dappertutto e quindi a volte perde lucidità quando deve andare a verticalizzare. A me va benissimo com'è, è un giocatore forte che ha giocato partite importanti. Non c'è niente di strano nei suoi confronti, è tutto a posto e come deve essere”.
Inter, Spalletti: “Joao Mario ragazzo perbene, ma se pensa di andar via…”
In conferenza stampa Spalletti ha risposto anche su Joao Mario, autore di una brutta prova nel derby e sempre al centro dei rumors di mercato: “E' un ragazzo semplice da capire, ha una correttezza esagerata nel modo di allenarsi e frequentare lo spogliatoio. A me non ha mai detto niente di strano, ci sono voci vere e voci false però lui è un ragazzo per bene. Mi dispiace che non abbia sfruttato le occasioni per far gol, se poi effettivamente lui ha pensato di andar via ha buttato via un po' di attenzioni per quelle occasioni lì. E' dispiaciuto però poi si è allenato bene centrando sempre l'obiettivo giornaliero. Se vedessi da parte sua un atteggiamento menefreghista è chiaro che andrei a tirar fuori il problema”




















