Otto risultati utili di fila ed una nuova certezza in mezzo al campo per Allegri
JUVENTUS MATUIDI DYBALA / Marotta lo seguiva già da un po', ma quando ha potuto portare alla Juventus Blaise Matuidi non ci ha pensato due volte. Aveva già compiuto trent'anni, nell'ultima sessione di calciomercato, ma in alcuni casi la carta d'identità non conta. Il centrocampista francese ci ha messo poco ad adattarsi, forse anche perché era ben consapevole che avrebbe potuto vestire il bianconero della Juventus dopo aver lasciato la Tour Eiffel. A Parigi, in sei stagioni, ha collezionato oltre 200 presenze in maglia Psg e messo insieme ben 16 trofei nazionali che hanno aiutato la squadra a ritornare ai fasti di un tempo. Le prestazioni erano sotto gli occhi di tutti: mai troppo vistoso, Matuidi è un elemento funzionale ed utile come pochi in giro per l'Europa.
La Juventus è ripartita: l'importanza di Matuidi per Allegri
Una carriera in sordina la sua, quasi mai sotto i riflettori. Quando si immaginano i migliori centrocampisti del mondo, sono pochi quelli che fanno il suo nome. Invece, stando ai numeri, Matuidi resta uno degli elementi più costanti degli ultimi anni. Anche alla Juventus ha scelto di fare la differenza: 26 gare già giocate ed un gol all'attivo in campionato. L'impatto da leader nella mediana mai troppo in salute dei bianconeri c'è stato, così come su Dybala, che ha saputo prendere sotto la sua ala protettiva quando la 'Joya' non riusciva ad esprimersi al meglio, distratto da fattori extra campo. Oggi Allegri non farebbe mai a meno di lui, convinto che a far girare la Juve siano proprio i calciatori come Matuidi, capaci di dare tutto in ogni gara e fino all'ultimo minuto. La squadra, dopo il periodo di difficoltà, ha vissuto un mese d'oro e il francese non è mai mancato: gli 8 risultati utili di fila l'hanno visto protagonista di una formazione che ora non vuole togliere il piede dall'acceleratore.




















