Gli uomini di Allegri dominano in campionato e Coppa Italia ma sbandano in Champions all’ultima curva. Nuovi acquisti per la caccia al settimo scudetto
SERIE A JUVENTUS 2017 / Tante gioie e una sola sconfitta pesante; questo è stato il 2017 della Juventus. Dodici mesi lunghi e intensi, ognuno ha portato la squadra di Torino al livello attuale. Un percorso di crescita elaborato con il tempo, condito di polemiche, cadute e conferme, il tutto per continuare a portare in alto il nome della Juventus.
Dopo essersi confermati come campioni d’inverno, i bianconeri hanno iniziato il nuovo anno con la presentazione dello stemma rinnovato – entrato in vigore dal 1 luglio – una pedina in meno, Patrice Evra e un uomo in più a centrocampo, Tomas Rincon. L'acquisto più importante, se così si può definire, è stato però il cambio modulo proposto da Allegri nella partita contro la Lazio a Torino. Il 4-2-3-1 più offensivo e di qualità, ha dato nuova linfa e convinzione alla Juventus. Sono emerse inoltre ulteriori qualità di Mandzukic nel nuovo ruolo che l'allenatore gli ha cucito addosso pur di non rinunciare a lui.
La squadra guidata da Allegri ha vissuto un febbraio infuocato sotto diversi punti di vista. A partire dalla litigata con Bonucci nel match casalingo contro il Palermo, alla 'punizione dello sgabello' di Oporto. Il rapporto tra il tecnico e il giocatore viterbese si è incrinato drasticamente, tanto da non riuscire a rimarginare la frattura oramai troppo netta (che si concluderà come tutti sanno con il saluto del giocatore stesso alla squadra a cui aveva giurato 'amore' fino al 2021). Sullo sfondo di una tranquillità quasi apparente in casa bianconera, i campioni d'Italia sono riusciti però a proseguire come meglio non potevano il percorso stagionale, a testimonianza del fatto che certe polemiche sembrano non toccarli. In una settimana hanno vinto prima contro il Porto fuori casa 2-0, nell'andata degli ottavi di finali di Champions League e poi allo Stadium contro il Napoli 3-1 nella semifinali di andata di Coppa Italia, ipotecando il passaggio del turno in entrambe le competizioni (raggiunto poi definitivamente nelle partite di ritorno).
Per Buffon e compagni questo è sembrato essere anche l'anno giusto per portare a casa un titolo importante che manca da tempo. Perciò una menzione speciale va dedicata alla partita perfetta di aprile di Dybala e della squadra contro il Barcellona, superfavorita dopo la remundata ai danni del Psg. L'argentino bianconero ha infatti sfoderato tutte le sue doti, siglando una doppietta di qualità nel risultato complessivo di 3-1 rifilato ai blaugrana. Dopo una settimana esatta la Juventus si è guadagnata la sua seconda finale di Champions League in tre anni, lasciando il Camp Nou a secco di gol.
Juventus, il caso Bonucci infiamma l’estate. In Supercoppa arriva la delusione
Parallelamente alla finale europea ancora da giocare, i bianconeri sono riusciti a portare a casa il 6° scudetto consecutivo, mai successo in Serie A, e la Coppa Italia contro la Lazio, conquistando il terzo doblete di fila, record senza precedenti.
A conclusione della fantastica stagione va ricordata, purtroppo per i tifosi, la notte amarissima di Cardiff, dove la Juventus ha subito la supremazia del Real Madrid per 4-1. Quella sera è successo di tutto, alcuni campioni bianconeri che avrebbero dovuto dimostrare di essere più forti sono venuti meno, peccando forse di troppa convinzione. Cosa sia veramente successo all’interno dello spogliatoio juventuino tra il primo e il secondo tempo rimarrà un mistero, ma quel che è certo è che la maledizione delle finali juventine ha riportato alla luce fratture maturate nel corso del campionato.
Bonucci e Dani Alves sono stati i primi ad abbandonare la nave in quel momento di sbandamento, preferendo altri porti. I giocatori vanno e vengono ma la Juventus rimane e per questo nonostante le perdite importanti, la società si è adoperata durante il calciomercato estivo con innesti nuovi e di altrettanta qualità: Szczesny, Douglas Costa, Matuidi e Bernardeschi tra tutti, la sorpresa maggiore De Sciglio e infine lo sfortunato Howedes.
Il cammino di questa nuova rosa, dopo la tourneè americana, è cominciato con il tonfo in Supercoppa contro la Lazio. La mancata condizione fisica e il ricordo di Cardiff ci hanno messo lo zampino. Archiviata però la prima sconfitta di stagione la Juventus ha visto sbocciare in avvio di campionato il suo maggior gioiello Dybala. Con una media gol pazzesca è stato per un periodo il miglior relizzatore d’Europa, peccato solo che il numero 10 argentino stia terminando l’anno con po’ di smarrimento.
I bianconeri hanno salutato il 2017 come lo avevano iniziato, con un mese di fuoco e di test importanti da superare. Sono riusciti a raggiungere i primi obiettivi stagionali: i quarti di Coppa Italia e gli ottavi di Champions League. Dopo aver faticato a trovare il giusto equilibrio di gioco gli uomini di Allegri sono tornati a ragionare da grande squadra, portando a casa anche in Serie A punti importanti contro dirette avversarie per il titolo. Prima al San Paolo vincendo 1-0 grazie al solito Higuain e poi nel pareggio casalingo contro l’Inter di Spalletti. Infine hanno costretto la Roma di Di Francesco a cadere allo Stadium, e pensare che i giallorossi non subivano gol fuori casa da quasi un mese.
L’unica vena di tristezza, che forse sta aleggiando nei cuori dei tifosi bianconeri in questo periodo positivo, è il momentaneo stand by di Dybala lasciato in panchina per la terza volta di fila dal tecnico. Cosa succederà il prossimo anno sarà tutto da scoprire.




















