Sarri si coccola il centrale azzurro che a Torino ha siglato il terzo gol della sua stagione
NAPOLI KOULIBALY SARRI / Complimenti e lustrini sono andati a Marek Hamsik, in grado di eguagliare almeno nei gol Diego Maradona, ma tra i protagonisti della gara di sabato sera a Torino c'è anche Kalidou Koulibaly. Il centrale franco-senegalese del Napoli ha saputo sfruttare al massimo la prima palla vagante al centro dell'area per poter sbloccare subito il risultato, dimostrandosi un'ottima arma offensiva oltre che baluardo insuperabile in difesa. Quello contro il Torino, infatti, è il suo terzo gol della stagione in corso: aveva inaugurato le reti avversarie con la Lazio in trasferta, aveva replicato con il Cagliari al San Paolo, ora si ripete contro i granata. Quando segna, il Napoli vince, ma molto spesso il Napoli vince anche quando lui sa fermare gli avanti avversari. Quest'anno, poi, ha deciso che non se ne vuole perdere una: in campionato ha saltato solo una gara perché Sarri aveva deciso che un po' di turnover poteva fare bene anche a lui, mentre in Champions s'è fermato una volta perché i gialli accumulati non poteva più nasconderli.
Koulibaly supera se stesso: adesso il Napoli dovrà stare attento
Il lavoro portato avanti negli ultimi mesi, però, sta dando i frutti sperati. Se con Benitez Kalidou aveva approcciato al calcio italiano con molta discontinuità, mostrando grandi virtù ma anche enormi difetti, con Sarri sta venendo fuori uno dei migliori centrali in giro per l'Europa. Ora che di difensori puri nel continente ce ne sono pochi, il Napoli dovrà preoccuparsi, perché il pressing arrivato nelle ultime sessioni di calciomercato per lui è destinato ad aumentare. In Inghilterra lo guardano in tanti, ma qualche mese fa era finito pure sulla lista della spesa del Barcellona. Sarri se lo tiene stretto, si coccola un giocatore che, arrivato a 26 anni, vive la stagione migliore della sua carriera e batte se stesso: mai, infatti, aveva segnato 3 gol in un anno, uno sfizio offensivo ma anche la dimostrazione di essere diventato un calciatore completo. Capace di prendere per mano la difesa del Napoli, sempre col sorriso stampato in faccia.
Gennaro Arpaia




















