I migliori e i peggiori in Spagna: Torres decisivo, che errore Viera
LIGA TOP FLOP / Mentre il Real Madrid si laurea campione del mondo, il Barcellona prende il largo. I catalani superano 4-0 il Deportivo La Coruna. Messi sbaglia un rigore, ma ci pensano Suarez e Paulinho. Perde terreno invece il Valencia, che incappa in una brutta sconfitta sul campo dell'Eibar. All'Atletico Madrid invece basta un semplice 1-0. Il gol di Torres permette ai 'Colchoneros' di raggiungere il secondo posto in classifica. In coda il Las Palmas sciupa la vittoria a tempo scaduto: Pau Lopez para il rigore a Viera, la gara contro l'Espanyol finisce 2-2.
Liga, ecco i top e flop della 16a giornata
I TOP:
TORRES (Atletico Madrid): Il 'niño' non delude. Corpo estraneo per Simeone, con solo 270 minuti stagionali giocati, firma il primo gol in campionato, quantomai decisivo per il sorpasso in classifica ai danni del Valencia. Decisivo.
LOPEZ (Espanyol): Impossibile non inserirlo tra i migliori. Mancano dieci secondi quando l'arbitro fischia il calcio di rigore. Lui però ipnotizza Viera e respinge il penalty permettendo alla squadra di portare a casa un pareggio che sa comunque di beffa, vista la rimonta subita nel finale.
SUAREZ (Barcellona): Per la seconda settimana di fila è tra i migliori della giornata. Due gol, una rete annullata e tante giocate di qualità. Dopo un inizio di stagione piuttosto deludente, il pistolero sembra essere tornato a colpire.
I FLOP:
VIERA (Las Palmas): L'altro lato della medaglia. Se Lopez è tra i migliori lui non può non finire tra i peggiori. Si procura il penalty a dieci secondi dalla fine, ma lo sbaglia. Due punti persi che avrebbero fatto estremamente comodo in chiave salvezza.
MONTOYA (Valencia): Il terzino è una delle note più negative nella sfida contro l'Eibar. Troppo spesso in difficoltà, concede troppi spazi agli avversari. Disattento in marcatura, da un suo errore nasce il gol del vantaggio della squadra di casa.
SCHAR (Deportivo La Coruna): Giocare contro gente come Messi e Suarez non è certamente facile, ma il difensore svizzero va un po' troppo in apnea. Fatica a prendere le misure agli avversari e si fa anche ammonire.




















