Rosa corta e poche alternative: così è dura centrare l’obiettivo Champions
CALCIOMERCATO INTER SPALLETTI / Non si possono certo far drammi, perché in fin dei conti l'Inter di questa prima metà di stagione è forse andata anche un po' oltre le aspettative viaggiando ad un ritmo elevatissimo. Il primo ko in campionato, arrivato ieri contro l'Udinese a 'San Siro' nella 17a giornata, fa suonare però qualche campanello d'allarme dopo i segnali della gara di Coppa Italia contro il Pordenone. In particolare fa emergere i limiti di una rosa numericamente ristretta, fin qui camuffati dalle vittorie e dal primato in classifica. Poche, infatti, le alternative ai titolari in ogni ruolo, ed in generale qualche lacuna in alcune zone del campo è rimasta. Nell'immediato post-partita lo ha fatto ben capire anche il tecnico Luciano Spalletti, che con l'avvicinarsi della sessione invernale di calciomercato ha risposto al Ds Piero Ausilio chiedendo alla proprietà di fare chiarezza su quelle che saranno le strategie di calciomercato Inter.
Calciomercato Inter, Spalletti risponde ad Ausilio e chiama Suning
Perché se Ausilio dice che “a gennaio è difficile trovare calciatori migliori dei nostri”, Spalletti sa bene che per centrare l'obiettivo Champions League servirà quantomeno migliorare la profondità della rosa e replica: “Non penso che Piero conosca ancora le disponibilità di investimento della società, lui fa il Ds. Ma è la società che deve dettare le linee guida, altrimenti si finisce come la scorsa estate che si fanno mille nomi e poi… La mia è una squadra forte, ma probabilmente abbiamo bisogno di qualcosa in più per fare un salto in avanti”. Più chiaro di così.
Nel suo blitz a Nanchino, però, il coordinatore tecnico del Suning Sports Group Walter Sabatini ha ricevuto come risposta dalla famiglia Zhang che si dovrà passare per un altro gennaio di autofinanziamento. Colpa del Fair Play Finanziario, che impone all'Inter di incassare 60 milioni di euro di plusvalenze per giugno per evitare multe o sanzioni dall'Uefa. L'obiettivo, dunque, ad ora è quello di non appesantire ulteriormente le casse per poi procedere a rientrare nei paletti con nuovi ricavi, potenziali cessioni e l'eventuale possibilità di anticipare a bilancio una parte dei premi Champions. Altrimenti l'altra strada sarebbe quella di investire subito ed affidare poi ad Ausilio e Sabatini il difficile compito di far quadrare i conti a giugno con una serie di cessioni mirate.




















