Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della 17esima giornata di Serie A
SERIE A INTER UDINESE SPALLETTI / Battere l'Udinese per continuare a restare in vetta. Questo il doppio obiettivo dell'Inter targata Spalletti nella sfida di domani contro i friulani valida per la 17esima giornata di Serie A. Alla vigilia il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa. Calciomercato.it vi riporta le sue dichiarazioni:
“Col Pordenone sono stato io a creare qualche difficoltà ai miei giocatori cambiando un intero reparto. Poi qualche cosa si deve dire prima di andare in campoio porto un esempio che mi è facile portare poiché vengo dalla campagna e so quello che è il comportamento del predatore quando agisce sulla preda, non valuta la stazza ma ci mette sempre il massimo della forza. Però i ragazzi si sono impegnati facendo il massimo per portare a casa la partita. Abbiamo fatto vedere la nostra personalità in una gara dove avevamo solo da perdere. Senzatregua? E’ uno status che ci siamo creati nel gruppo, un modo di ragionare di squadra, è determinato da una nostra volontà dove vogliamo trovarci fino all’ultima partita a volerle vincere tutte. Domani dobbiamo ricominciare dalla consapevolezza di quello che siamo, di quelle che sono le qualità e le nostre volontà. Sappiamo quello che dobbiamo fare non ci ha turbato nulla. Lavoriamo per giocare tre gare a settimana, i calciatori hanno recuperato tutti e vogliono continuare a vincere”.
TOMMASI – “Voterei lui come presidente Figc? Per me è facile rispondere perché lo conosco bene. Sappiamo della sua onesta, moralità e che è una persona equilibrata e con grande forza mentale. Per me deve essere lui”.
UN'ALTRA PUNTA – “Aggiungendo un altro attaccante rischiamo di perdere equilibrio. Il nostro trequartista fa tutto, si può definire un tuttocampista. Non è detto che mettendo uno che ha caratteristiche ben definite per fare qualcosa in più in quella direzione poi non mi manchi qualcos'altro in un'altra”.
ERRORI IN COPPA ITALIA – “Gli spazi occupati non erano corretti e in quel caso chiunque può diventare più bravo. Ripeto: le mie scelte hanno un po' complicato la vita dei miei giocatori. Nel secondo tempo abbiamo fallito qualche occasione da gol, mentre ai rigori siamo stati bravissimi”.
TIFOSI – “E' bello vedere i tifosi così vicini, anche perché io l'anno scorso ho avuto problemi col pubblico di Roma, spesso si è giocato con lo stadio vuoto o senza la partecipazione della gente”.
UDINESE – “Hanno preso Oddo che è un ragazzo molto sveglio. La forza dell'Udinese è e sarà anche lui, con il quale in passato mi è capito di parlare di qualche giocatore del Pescara. Lavoriamo sulle tre partite che i bianconeri hanno fatto con lui, sicuramente troveremo un avversario molto tosto per struttura e perché ci sono giocatori di qualità che indicono sulle partite. Le insidie ci sono”.
JOAO MARIO – “Non sarà a disposizione nemmeno domani per la tonsillite”.
KARAMOH – “Era dispiaciuto per i gol sbagliati, ma gli ho fatto capire che si può sbagliare e che l'importante è allenarsi bene senza perdere la strada giusta”.
CAMPIONATO – “Davanti corrono tutti quindi non c'è possibilità di pedalare di meno. Vogliamo fare più punti possibile in questo girone d'andata senza farci trarre in confusione o evitare i tranelli pensando che certe partite sono differenti. Questa e quella con il Sassuolo saranno partite che in base a come le giochi ti fanno diventare diverse le altre. Bisogna stare svegli sempre”.
CHIESA E BERARDI – “Sono bravi giocatori con un futuro importante, però a me piacciono Perisic e Candreva”.
Inter, Spalletti 'esalta' Borja Valero: “Ha qualcosa in più degli altri”
Per le news Inter, in conferenza stampa Spalletti ha anche esaltato Borja Valero, il 'faro' della sua squadra: “Posso metterlo ovunque, è uno di quei giocatori capace di incollare la squadra. Sa fare proprio tutto, anche contrastare con forza l'inizio azione dell'avversario. E' imprescindibile? Più volte abbiamo rimesso a posto partite in cui lui non c'era, sicuramente è un giocatore importante che ha qualcosa in più degli altri centrocampisti. Il discorso è comunque sempre lo stesso: io scelgo, non boccio nessuno”.




















