Il procuratore colpisce ancora: quanti ‘mal di pancia’ negli ultimi anni
CALCIOMERCATO SERIE A BALOTELLI IBRAHIMOVIC KEAN DONNARUMMA / Ormai, quando si parla di calcio, il calciomercato è l'argomento per eccellenza. E se si parla di calciomercato, non si può che finire, prima o dopo, a parlare di lui: Mino Raiola, il re incontrastato dei procuratori. La gestione di alcuni dei calciatori più importanti del mondo porta la sua firma, così come alcune delle trattative più eclatanti. Trattative che, in più di un'occasione, si sono originate da 'mal di pancia' abilmente orchestrati dall'italo-olandese. La recrudescenza del caso Donnarumma al Milan è soltanto l'ultimo esempio. Nel recente passato, sono stati numerosi i casi di mercato legati a giocatori appartenenti alla scuderia di Raiola.
Calciomercato, da Ibra e Balotelli a Donnarumma: Raiola colpisce ancora
Nella primavera del 2009, Raiola mise in piedi lo scambio più clamoroso di quella sessione di mercato, con il passaggio di Ibrahimovic e Maxwell al Barcellona in cambio di Eto'o all'Inter. Il tutto, prese le mosse dai gestacci rivolti verso la curva Nord di San Siro in un Inter-Lazio del maggio 2009 in cui era stato ripetutamente beccato per degli errori sotto porta. Raiola avrebbe inciso ancora, nei destini dei nerazzurri, avendo preso sotto la sua ala Mario Balotelli, che un anno dopo, non a caso, lasciò a propria volta San Siro, destinazione Manchester City: difficile dimenticare SuperMario con indosso la maglia del Milan, in quella che sembrò e probabilmente era una vera e propria provocazione, ma soprattutto la maglia nerazzurra scagliata a terra al termine di Inter-Barcellona, semifinale di andata della vittoriosa Champions del 2010. L'avventura di Balotelli con l'Inter, di fatto, si concluse lì. Raiola è tornato agli onori delle cronache in estate, con la prima deflagrazione della bomba Donnarumma, poi rientrata, anche se alla modica cifra di un contratto da sei milioni l'anno più quello da un milione a stagione per Antonio, fratello di Gigio. Ma anche, poco dopo, rilevando la procura di Verratti, fino a quel momento assistito da Donato Di Campli, anche se in quel caso il passaggio con Raiola, paradossalmente, è servito al centrocampista per ricucire con il Psg. Non dimentichiamo poi il braccio di ferro con la Juventus per Kean, con la richiesta di una sostanziosa commissione ai bianconeri per firmare il primo contratto da professionista del classe 2000. Questo è Raiola, prendere o lasciare.




















