Il portiere bianconero ha avuto numerose offerte nella sua carriera, ma ha scelto di rimanere fedele ai bianconeri
CALCIOMERCATO BUFFON JUVENTUS ROMA BOLOGNA / Buffon ha ancora voglia di dare molto alla sua Juventus. Non si sa in quale veste, se da capitano, da portiere più forte del mondo o da futuro dirigente bianconero, come è accaduto prima di lui a Pavel Nedved. Le parole che Gigi Buffon ha detto al direttore sportivo dell'Inter, Ausilio, lasciano spazio a diverse interpretazioni. Quello che è certo è che il numero 1 bianconero non ha intenzione di lasciare la sua Vecchia Signora. Una scelta di fedeltà presa ben 16 anni fa e portata avanti nonostante i periodi bui della squadra bianconera, la discesa in Serie B e le numerose offerte ricevute da altri club italiani e stranieri. Nella storia della vita dell'estremo difensore della Juventus ci sono state diverse possibilità di svolta, diversi incroci in cui la sua carriera avrebbe potuto prendere una strada diversa. A soli 13 anni, tra le fila della Bonascola, squadra dilettantistica di Carrara, il giovanissimo portiere fu notato dal Bologna e scelto per un provino. Sembrava cosa fatta, con i genitori già d'accordo al trasferimento, ma poi la trattativa si bloccò e Buffon non finì mai tra i rossoblu, prossimi avversari dei bianconeri in campionato. Nel suo destino c'era l'arrivo a Torino, che si concretizzò nel 2001, dopo 10 anni nel Parma. Da quel momento il portiere toscano ha preso il suo posto tra i pali alla Juventus e non si è più spostato. Ma le tentazioni non sono mancate.
Juventus, Buffon e le tentazioni: Roma e Manchester City
Impossibile non desiderare un portiere come Buffon, altrettanto impossibile riuscire a strapparlo alla squadra pluricampione d'Italia. Gli altri club, italiani e stranieri, hanno provato in più di qualche finestra di calciomercato, ad inserirsi nell'amore tra Buffon e la Juventus per cercare di accaparrarsi il portiere. Nel 2008 la tentazione è arrivata dall'Inghilterra, più precisamente dal Manchester City: una maxi-offerta con un quinquennale da 15 milioni all'anno che ne avrebbe fatto il giocatore più pagato di tutti i tempi. In quel momento i bianconeri non stavano attraversando un bel periodo: era appena arrivata la risalita in Serie A e la squadra aveva perso dei pezzi importantissimi. La ricostruzione sarebbe stata lunga e difficile prima di tornare alla vittoria e Gigi esitò un attimo, un istante di riflessione sul suo futuro. Ma quel sentimento che fa di un giocatore una bandiera per i suoi tifosi fu più forte di ogni allettante proposta economica e scelse, seppur con uno stipendio notevolmente inferiore, di continuare a difendere i colori che aveva imparato ad indossare. Nel 2011 arrivarono tre proposte: Roma, Manchester United ed Arsenal. I giallorossi ci speravano molto, sapevano di una leggera insoddisfazione di Buffon alla Juventus e del suo rifiuto per l'estero. Ancora una volta, il portiere fu irremovibile e decise di guardare al futuro in bianconero con fiducia. Il suo ottimismo venne ripagato subito dopo: da quella stagione cominciò la serie ininterrotta dei sei scudetti vinti dalla Juventus in Serie A , le due finali di Champions League e un dominio bianconero che lo ha portato ad essere incoronato ancora come il più grande portiere di tutti i tempi. I tifosi bianconeri possono dormire sonni tranquilli: Buffon c'è e continuerà ad esserci. In campo o dietro una scrivania.
Alessandra Curcio




















