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Milan, Fassone: “Troppo sgonfi con Montella. Gattuso, nessun azzardo”

Le dichiarazioni dell’Ad rossonero dopo il successo contro il Bologna

MILAN FASSONE – Il Milan è tornato al successo ieri sera contro il Bologna. Primo sorriso della gestione Gattuso, con Marco Fassone fiducioso comunque sul futuro nonostante una prima parte di stagione deludente: “Difficile dire se siamo fuori dal tunnel. Mi aspetto un dicembre complicato, per poi ripartire nel 2018. La preoccupazione sul ritardo in classifica è evidente, perché l'obiettivo era arrivare tra i primi quattro. Pensavamo di avere 70 punti nelle gambe per arrivare in Champions, ma quelle più avanti vanno più forti – le parole dell'Ad milanista a 'Radio Anch'io Sport' – Ci sono state partite dove non abbiamo giocato bene, non possiamo nasconderci. Credo però che la squadra non sia debole e che abbia dei singoli forti. Ieri il Milan ha offerto almeno un'ora di ottimo calcio. Credo che siamo nella direzione di una squadra che cercherà di dare il massimo per convincere anche i tifosi”.

GATTUSO E MONTELLA – “C'è un bel feeling tra Mirabelli e Gattuso e sono convinto che questo rapporto sarà utile al Milan. Spero che non sia un azzardo, per noi Rino non è una scommessa. Nelle settimane precedenti ne abbiamo parlato a lungo con Mirabelli, che lo ha seguito tanto nelle settimane precedenti all'esonero di Montella. Non è un allenatore alle prime armi. Non è solo l'ex giocatore promosso in prima squadra da tecnico. Speriamo non sia un azzardo e che Rino possa avere successo in questo sogno che sta vivendo. Montella? Non sai mai cosa accadrà quando prendi una decisione del genere. Eravamo però troppo sgonfi per poter continuare con il progetto iniziale. Speriamo d'aver avuto ragione”.

BONUCCI – “Sta andando molto meglio. Paradossalmente, l'espulsione è stato un toccasana morale. Ha potuto sistemare il suo rendimento. In questo momento Bonucci sta bene, è fisicamente in forma e mentalmente è tornato a essere un leader vero e riconosciuto dallo spogliatoio. E' molto vicino a tornare al Bonucci che conosciamo tutti”.

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