Il tecnico dei capitolini alla vigilia del decisivo match di Champions
ROMA QARABAG CONFERENZA DI FRANCESCO / La Roma cerca il pass per gli ottavi di finale di Champions: la squadra di Di Francesco ospita il Qarabag e deve vincere per non aspettare il risultato della sfida tra Chelsea e Atletico Madrid. Il tecnico dei giallorossi ha parlato nella tradizionale conferenza stampa della vigilia: Calciomercato.it ha seguito per voi le parole di Eusebio Di Francesco.
NAINGGOLAN E PEROTTI – “Saranno entrambi convocati. Stiamo valutando soltanto Kolarov che è uscito affaticato dal match con la Spal”.
PRIMO POSTO – “Pensiamo solo alla nostra gara, lo dico sempre ai miei giocatori: il nostro destino passa dalle nostre mani. L'obiettivo è in questo momento andare agli ottavi e vincere domani”.
QARABAG – “E' una squadra che ha fatto molto bene in trasferta, soprattutto a Madrid dove sono stati vicini a vincere. Non sono la squadra della prima partita contro il Chelsea: meritano rispetto, ma sappiamo che se giochiamo al massimo possiamo vincere”.
ANDATA – “Va dato valore a quella vittoria che ci ha dato consapevolezza e forza. La squadra sta assimilando al meglio le mie idee”.
PASSARE IL TURNO – “Aspettiamo la partita di domani, è giusto dare la risposta dove aver conquistato la qualificazione. Pessimismo a Roma? Non scherziamo! Questo passaggio darebbe ancora maggior valore a quel che stiamo facendo. Sono stato sempre ottimisma e continuerò ad esserlo”.
Roma-Qarabag, Di Francesco in conferenza su Florenzi e scudetto
SARRI SU INTER – “Tutti vogliono giocare in Champions. Non mi pongo questo problema perché ho il desiderio di andare avanti, giocare a lungo ogni tre giorni sapendo che qualcosina ci può togliere ma ci può dare anche grandi soddisfazioni”.
CANTARE SOTTO LA CURVA – “Lo faccio sempre, quando voi non mi vedete. Sono entrato nei social per eliminare tutti i falsi che esistono ma non vi aspettate una presenza costante”.
FLORENZI – “Se non corri rischi non fai l'allenatore. L'ho visto in ottima condizione, in crescita, non volevo fermarlo. Avevamo avuto la possibilità di lavorare in settimana su concetti difensivi importanti e volevo che lui potesse metterli in campo in una gara vera. Così è stato, una scelta rischiosa ma che ha pagato”.
SCOGLIO SUPERATO – “Il più grande è dentro lo spogliatoio. De Rossi ha parlato anche del gruppo e di non voltare le spalle ai compagni: questo significa non passare sopra agli errori. Siamo una famiglia e superare le difficoltà. Lo scoglio era entrare nella loro destra e le parole di Daniele mi confortano, poi si può anche perdere una partita”.
