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VIDEO – Roma-Qarabag, De Rossi: “Ecco quando smetterò”

Il centrocampista al fianco di Di Francesco prima della gara Champions

ROMA QARABAG CONFERENZA DE ROSSI / Dopo la manata a Lapadula e le due giornate di squalifica in campionato, per Daniele De Rossi la Champions offre l'occasione del riscatto. Il centrocampista della Roma dovrebbe essere titolare nella decisiva gara contro il Qarabag. Il capitano giallorosso ha parlato in conferenza stamapa della vigilia insieme al tecnico Eusebio Di Francesco: Calciomercato.it ha seguito per voi le sue dichiarazioni. 

ESPULSIONE – “Ho parlato per primo, ho chiesto scusa di più non posso fare. Tornerei volentieri indietro, ma posso solo concentrarmi sulle prossime partite. Pensare a quello che è successo a Genova non aiuterà me, né i miei compagni”. 

 

STRISCIONE – “Mi ha fatto molto piacere, si sono sempre schierati dalla mia parte e sono stato felice. Promesse? Meglio non farle, soprattutto nel calcio dove non tutto dipende da te”. 

PREPARAZIONE GARA – “Come tutte le gare importanti, come il derby, la Juve, il Milan. Devi vincere, devi aggredirli: quest'anno abbiamo un modo di affrontare le partite molto simile che ci ha dato grande convinzione. Siamo quelli ed è uno dei nostri punti di forza”. 

CHAMPIONS – “Questa competizione mi ha dato gioie, delusioni e un paio di brutte figure. Ma sempre in linea con le nostre dimensioni: la nostra realtà non ti permette di fare sogni perché ci sono squadre più attrezzate. Domani può essere un punto di svolta: abbiamo passato varie volte i gironi, ma non un girone di così grande spessore. Prima passiamo, poi potremmo ricordarla come una delle migliori serate in Champions della mia carriera”. 

DI FRANCESCO VS SPALLETTI – “Avevo ragione. In quei giorni si è parlato di Spalletti come di una sprovveduto che ha fatto danni a Roma. Sapete cosa è successo lo scorso anno, con la questione Francesco (Totti, ndr). Ho detto che era difficile sostituirlo ma non impossibile. Di Francesco ha fatto i migliori primi sei mesi di un nuovo allenatore. Se fossimo partiti così lo scorso anno, forse avremmo vissuto i primi sei mesi da capolista”. 

Roma-Qarabag, De Rossi: “Stadio non è la priorità”

STADIO NUOVO – “Oggi non è la nostra priorità. Uno stadio si costruire in 3-4: nel 2021 avrò 38 anni mi sembra difficile. I dati sulle condizioni atletiche sono confortanti, ma ci sono altre problematiche. L'importante è domani sera, non se De Rossi giocherà nel nuovo stadio”. 

CARATTERE ED ESPULSIONI – “Ho fatto cose molto eclatanti, ma sono stato sempre molto presente nel campo e negli spogliatoi. Prendere un rosso per una strattonata è differente da essere espulso per un pugno a Icardi. Questo lo so ma sono sempre stato presente e lo sarò anche domani”. 

CALCIO – “E' risaputo che il calcio che conosciamo noi è diverso da quello che conoscete voi o i tifosi. Giocatori eroi che nello spogliatoio se la fanno sotto o viceversa. Tutti quelli che mi conoscono come una persona seria, ma non significa che ho dei jolly da giocare. Mi fanno piacere le parole di Perotti, sono uno che si schiera sempre dalla parte dei compagni e dello staff”. 

NON SMETTO FIN QUANDO NON VINCO… – “Ho sempre detto che vorrei smettere prima di iniziare a non farcela più e a non divertirmi più. Quando succede quando hai 34-35 anni, dal mio punto di vista non sarei mai legato a questo lavoro da farlo stando male. Quest'anno sto bene. Dire non smetto fin quando non vinco lo scudetto sarebbe da folli. Se vedessi che non c'è proprio possibilità di vincerlo, avrei già smesso”. 

 

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