Il presidente dell’Assocalciatori ha parlato anche della sua eventuale candidatura
ITALIA TOMMASI FIGC / Dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio da presidente della FIGC, la Federcalcio nostrana è alla ricerca di una nuova guida. Negli ultimi giorni il nome più gettonato è quello di Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori che ha avuto molteplici endorsement. Intervenuto a 'Radio Anch'io Sport', Tommasi ha espresso la sua opinione: “Parole di Totti? Sono parole di un amico che mi stima e che dopo queste parole non so quanto amico è. Non è un ruolo ambito ed è una grande responsabilità essere presidente federale. Prima cosa da fare? Trovare la quadra su come governare la Federazione e riportare il tema sportivo al centro della discussione. Lo avevamo già detto dopo Brasile. Dividere parte tecnica e amministrativa? L'aspetto amministrativo deve essere al servizio del progetto sportivo. Ci sono degli invesitmenti da fare che riguardano il servizio amministrativo. Bisogna partire dal progetto sportivo”.
Stuzzicato sui motivi della debalce della Nazionale, Tommasi ha espresso la sua opinione: “Il progetto sportivo è passato in secondo piano, a partire dai settori giovanili e arrivando in Serie A. Club che cambiano tanti calciatori ad ogni sessione è difficile che facciano crescere i giovani. Il commissario deve intervenire se ci sono i requisiti. Sperare nel commissario ci fa trovare impreparati nel caso in cui non dovesse arrivare. Non so quali poteri potrà avere il commissario”. Inevitabile una domanda sul prossimo ct italiano: “Dopo Italia-Svezia non abbiamo mai voluto parare, sarà una conseguenza. Un allenatore che non ha una federazione forte alla spalle resta da solo. Quando si riparte dopo una sconfitta bisogna essere sostenuti e remare dalla stessa parte”.
L'ex centrocampista è tornato a parlare della eventuale candidatura a presidente della FIGC: “Cosa serve per cambiare? Ci sono delle norme, delle percentualii di voto e chiunque sarà il candidato dovrà trovare i voti. La situazione è di stallo, chi vorrà candidarsi dovrà cercare voti da componenti che non hanno intezione di fare un passo verso il cambiamento. Oggi non sono candidato e non mi sto candidato. Serviranno persone che danno concretezza ma al centro dovrà esserci il progetto sportivo”.
Infine, Tommasi ha parlato anche dell'elezione del prossimo presidente della Lega di Serie A: “Non ho molte speranze, la Lega ha dimostrato di aver fatica a fare un passo indietro e trovarsi con un progetto comune. Per tanti anni credo che la Lega di A abbia per certi versi perso tempo”.




















