Il nuovo tecnico fa il suo esordio a Benevento e punta sul croato da ritrovare
MILAN GATTUSO KALINIC / Basta il nome di Gennaro Gattuso per prendere il telecomando e, all'ora di pranzo, virare sul canale di Benevento-Milan, che dopo il cambio del timoniere rossonero assume tutto un altro fascino. Rino è pronto all'esordio sulla panchina milanista dei grandi e lo fa con l'avversario sicuramente più morbido che poteva capitargli, ma non per questo privo di insidie. C'è grande curiosità dunque per il suo nuovo Milan, per capire se sarà riuscito in pochi giorni a risvegliare la grinta, il carattere e la cattiveria agonistica dei suoi, e prima ancora su quelle che saranno le sue scelte di formazione, in particolare in attacco. Ormai a poche ore dal fischio d'inizio la scelta sembra fatta, con Gattuso che non lascia spazio alle sorprese e va sul sicuro. Niente Patrick Cutrone, che pure nell'atteggiamento gli assomiglia, niente André Silva, che in Italia deve ancora prendere le misure della porta, sarà Nikola Kalinic secondo le news Milan, salvo sorprese dell'ultimo minuto, a guida il tridente rossonero.
Benevento-Milan, Gattuso punta sul rilancio di Kalinic
Il suo arrivo, quando i tifosi si auguravano un ultimo colpo stellare, aveva fatto storcere il naso a molti in sede di calciomercato. E l'avvio di stagione del croato acquistato dalla Fiorentina non ha sicuramente fatto ricredere gli scettici. Tanto che erano tornate a farsi sentire le sirene di mercato, anche se come raccontato da Calciomercato.it non risultano per ora nuova offerte per Kalinic che è intenzionato a giocarsi le sue carte al Milan. I numeri comunque, fin qui, dicono 3 reti e 2 assist in 15 presenze e preoccupano gli 0,83 tiri a partita, netto calo rispetto all'esperienza viola, e due gol mangiati col Torino (uno in fuorigioco netto e uno sul filo) che hanno fatto infuriare i milanisti. “Basta un gol, una zampata per riprendersi – ha detto Gattuso in conferenza stampa – E' anche una questione mentale, perché se riesci a sbloccarti cambia tutto e invece di vedere le cose brutte vedi un bel mare. Lui ha bisogno di questo, ha bisogno di fiducia”. Fiducia che il tecnico gli darà già da oggi, perché un brutto momento non cancella i 27 gol in due anni a Firenze e Gattuso punta su di lui, e sui suoi gol, per far partire la rimonta.




















