Il giovane allenatore ha parlato del suo collega
CALCIOMERCATO MILAN BROCCHI / Cristian Brocchi torna a parlare della sua esperienza al Milan. Il giovane allenatore ha analizzato l'arrivo di Gattuso in prima squadra e il rapporto con Berlusconi: “Quando diventi allenatore del Milan resuscitano persone che non senti da anni. Tanto con Rino ci siamo visti la scorsa settimana. Siamo amici, sette anni insieme non si dimenticano – le sue parole al 'Corriere della Sera' – Anche io presi il Milan in corsa? Sono situazioni differenti. Lui mediaticamente ha più forza di me, è amato dalla gente e può contare sull’aiuto dei dirigenti. Io, invece, sono arrivato nel mezzo del tormentone societario e mi hanno subito massacrato”.
IL RETROSCENA – “Berlusconi voleva tenermi? E' vero, ma non me la sono sentita di andare avanti e al presidente gliel’ho detto. Quando sei giovane devi essere sostenuto dalla dirigenza, invece ho pagato il malessere che c’era intorno alla società. L’avventura di Gattuso nasce su altre basi”.
STAGIONE LUNGA – “Gattuso ha più tempo del sottoscritto per trasmettere le sue idee e dare un’impronta alla squadra. Il mio Milan, alla fine, si è appena intravisto solo nella finale di Coppa Italia, che abbiamo perso immeritatamente. Se quella partita fosse finita in un altro modo, magari la storia avrebbe preso una piega diversa”.




















