Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Milan, dai dubbi estivi al Toro: le tappe dell’esonero di Montella

L’addio del tecnico parte da lontano: ora si ricomincia da Gattuso, che poteva sostituirlo già ad agosto

MILAN ESONERO MONTELLA / L'esonero di Montella è arrivato forse nel momento più inatteso di questi ultimi mesi. Per l'ormai ex tecnico del Milan, infatti, si può parlare di un lungo addio, cominciato in estate e culminato nel comunicato ufficiale diffuso oggi dalla società rossonera dopo un lungo sali-scendi, tra voci e smentite, duri rimproveri e fiducia confermata. 

Come anticipato da Calciomercato.it, già prima dell'inizio del campionato in casa Milan era pronto il piano B, ovvero Gennaro Gattuso. I risultati inizialmente non esaltanti con la Primavera, però, avevano convinto i vertici societari a rimandare tutto. Il pesante ko nel primo, vero big match stagionale all'Olimpico contro la Lazio (4-1 per i biancocelesti), è servito ad evidenziare nuove incrinature, esplose in 'crisi' dopo la sconfitta sul campo della Sampdoria il 24 settembre scorso. Nell'immediato post-partita, lo sfogo durissimo dell'Ad Marco Fassone sembrava presagire un cambio di guida tecnica. Poi il dietrofront, prima con il Ds Massimiliano Mirabelli e poi con lo stesso Marco Fassone. E pure dopo il successivo scivolone in casa della Roma a parole veniva confermata la fiducia nell'allenatore, anche se l'inizio della sosta per le nazionali sembrava il momento ideale per esonerare Montella e affidare la squadra ad una nuova figura che avrebbe avuto dunque due settimane di tempo per integrarsi e cominciare il proprio lavoro con più calma. Spuntano tanti nomi, da Ancelotti a Mazzarri e il 'solito' Gattuso, si attende solo l'annuncio. Che però non arriva, e quindi al ritorno, nel derby, c'è ancora l'Aeroplanino. Finisce 3-2, passa l'Inter all'ultimo respiro. Il Milan ha lanciato nuovi segnali di vita, ma i risultati e la classificano pesano. Aumentano le voci, ma anche in questo caso si continua insieme.

Milan, il fatal Torino: Montella e un esonero annunciato

Napoli e Juventus danno altri due colpi durissimi alla stabilità di Vincenzo Montella. Tutti gli scontri con le squadre di vertice sono stati persi e la qualificazione in Europa League non basta. Ieri, infine, il pareggio interno col Torino, la quarta gara consecutiva in casa senza segnare. Settimo posto in classifica a -6 dalla Sampdoria (che deve recuperare una gara) e -11 dalla zona Champions League (con la Roma che pure deve sfidare proprio la Samp), 20 punti conquistati in 14 giornate (un anno fa, allo stesso punto, erano 29). Dopo un anno e mezzo si chiude l'era Montella e tocca a Gattuso.

Gestione cookie