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Calciomercato Milan, Kalinic e Montella volti della ‘crisi’

Le punte non segnano, la squadra non ha ancora trovato un’identità: si cerca un attaccante e… Gattuso in panchina?

CALCIOMERCATO MILAN MONTELLA / Un po' dottor Jekyll e mister Hyde: il Milan europeo, che in Europa League ha già matematicamente certificato il primo posto nel Gruppo D, si perde in Italia e soprattutto a 'San Siro', dove non arrivano gol e, anzi, piovono fischi che alimentano i dubbi sull'ultimo calciomercato Milan. Il pareggio per 0-0 in Milan-Torino ha riacceso la polemica di chi all'acquisto di Nikola Kalinic e André Silva avrebbe preferito un unico cannoniere di alto livello, magari proprio Andrea Belotti, e rimesso nuovamente in discussione anche la posizione del tecnico Vincenzo Montella. E a tre mesi da una sessione di calciomercato faraonica, con circa 230 milioni di euro investiti, la sensazione che manchi ancora qualcosa si fa sempre più netta.

Calciomercato Milan, da Aubameyang a Dembele: caccia ai gol

Con il pari a porte inviolate di ieri a 'San Siro', dove il Milan non riesce a vincere in campionato dal 2-0 rifilato alla Spal ormai il 20 settembre scorso, diventano quattro le gare consecutive davanti al proprio pubblico in cui la formazione di Vincenzo Montella non ha segnato nemmeno un gol: nella storia del club era successo solo due volte, nel 1984 e nel 2007. Alla 14a giornata di Serie A, quello rossonero è il quarto peggior attacco del torneo per numero di gol segnati in casa (6). Peggio hanno fatto solamente Benevento, Sassuolo e Verona. Numeri che si riflettono per forza di cose sulla classifica, decisamente distante dalle aspettative estive, e che mettono sul banco degli imputati in primis Nikola Kalinic, ma non solo.

Il croato ha sbagliato diverse occasioni e, a dirla tutta, non è sembrato neanche l'attaccante di manovra presentato al momento dell'acquisto. Solo 3 le marcature in 15 presenze totali, 12 in campionato e 3 in Europa: con la Fiorentina, nei suoi primi due anni in Italia, non gli era mai successo di segnare così poco nelle prime 12 gare di Serie A. E proprio per questo i fischi si sono abbattuti impietosi su di lui al momento del cambio. Bonucci e Montolivo a fine partita hanno poi difeso Kalinic, che su Instagram ha direttamente risposto ai tifosi del Milan chiedendo di continuare a sostenere la squadra. Non che vada meglio con il compagno André Silva. Perché se in Europa sono già 8 le marcature, tra playoff e fase a gironi, lo zero tondo alla voce reti in campionato fa paura per quello che doveva essere uno dei principali colpi dell'ultimo mercato.  Inevitabile, dunque, che ora venga puntato il dito contro chi ha preferito due acquisti costosi e fin qui non troppo efficaci ad un unico, vero grande colpo. Ed è allo stesso tempo inevitabile che si torni a pensare al mercato come possibile soluzione a questa crisi di gol, tanto che già spuntano i primi nomi per gennaio. Dall'Inghilterra sono tornati a parlare dell'interessamento del Milan per Daniel Sturridge, probabile partente dal Liverpool in vista del Mondiale, e per Moussa Dembele, gioiellino del Celtic che sarebbe stato monitorato da un osservatore milanista in occasione della sfida di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Decisamente più complicata, invece, la pista che porta nuovamente a Pierre-Emerick Aubameyang: il gabonese è in rotta col Borussia Dortmund, ma i 60 milioni di euro di valutazione del cartellino lo rendono quasi sicuramente irraggiungibile per il 'Diavolo' in inverno. 

Calciomercato Milan, Montella vede progressi ma rischia l'esonero: Gattuso già pronto

Ma attenzione anche ai movimenti in panchina. Il tecnico Vincenzo Montella continua a vedere progressi: “Accettiamo i fischi. La squadra però ce l'ha messa tutta e con questo spirito i risultati arriveranno – ha detto nel post-partita – La squadra mi è piaciuta in tutto, continuità, atteggiamento, voglia. Stiamo crescendo e non vedo gli altri così irraggiungibili, c'è semmai da stringersi ancora più forte”. I numeri, però, dicono che il Milan di quest'anno va peggio di quello dell'anno scorso, nonostante gli enormi investimenti. Dopo 14 giornate di campionato, i punti conquistati sono 20 (come Bologna e Chievo), contro i 29 di un anno fa. E il sesto posto della Sampdoria (che deve recuperare pure una partita) è lontano 6 lunghezze, la zona Champions League addirittura 11 (e anche qui, la Roma deve recuperare una gara, proprio con la Samp). Situazione che avrebbe rimesso in discussione la posizione dell'allenatore Vincenzo Montella, con la dirigenza del Milan che starebbe nuovamente valutando la possibilità di sostituirlo con Gennaro Gattuso, 'Piano B' già studiato in estate dal Ds Mirabelli e più volte rispolverato in questo avvio di stagione.

 

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