Il tecnico bianconero al bivio dei match chiave
SERIE A JUVENTUS NAPOLI INTER ALLEGRI / Con otto reti subite, la Roma vanta la miglior difesa della serie A, seguita da Napoli e Inter, prima e seconda della classe, con 9 gol incassati. Sorprendono decisamente i 14 gol subiti dalla Juventus, che in questa stagione pare puntare molto più sull'attacco che sulla capacità di scudo della retroguardia. Tre gol in più della capolista e miglior reparto offensivo del campionato (37 reti).
In serie A vince però chi subisce di meno, di solito, ed è un concetto ripetuto costantemente negli anni passati, quando i bianconeri si piazzavano in cima alla classifica, confermandosi con relativa facilità. L'addio di Bonucci ha però anticipato un problema che la società torinese avrebbe voluto affrontare dal prossimo campionato, il ricambio generazionale in difesa. Un anno in più sulle spalle di Barzagli, Chiellini e Buffon, costretti inoltre ad abituarsi ad altri equilibri, senza l'organizzatore di gioco ora al Milan, con scarni risultati.
Juventus, Allegri e la strada per la rinascita
La Juventus vive una stagione di transito, con rosa di Allegri che ha subito svariati cambi, così come la formazione tipo del tecnico, che in campo ha schierato ben 18 combinazioni differenti dall'inizio della stagione, per un totale di 19 match disputati. Ciò vuol dire che soltanto in due occasioni (per la cronaca non consecutive) Allegri ha optato per lo stesso schieramento. Nello specifico si tratta dei match contro Genoa e Udinese, con sei punti messi al sicuro. Tante le scelte in attacco, dove si registrano i maggiori cambi, con Douglas Costa titolare in 8 occasioni e Bernardeschi in 3. Tra i nuovi arrivi dell'ultimo calciomercato ha invece avuto ben altra considerazione, fin da subito, Matuidi, che ha collezionato 915 minuti.
In difesa Rugani è partito 8 volte dal primo minuto e, con Howedes regolarmente tra i convocabili, nuovi cambi potrebbero avvenire. Tante formazioni per una Juventus alla ricerca di se stessa, che intanto però ha collezionato 31 punti, guadagnandosi il terzo posto, con due scontri diretti alle porte e un match chiave in Champions League. In meno di un mese si potrà dire se la strada di Allegri è quella giusta per la rinascita necessaria bianconera.




















