Nessuno meglio del portoghese nella storia rossonera in Coppa Uefa-Europa League
MILAN SILVA / Gli sono bastate nove presenze in Europa League per entrare, nel suo piccolo, nella storia del Milan. Con le due reti all'Austria Vienna, André Silva ha siglato otto reti in Europa League (preliminari compresi), diventando il miglior marcatore della storia rossonera in questa competizione. Alla decima partecipazione nella sua storia (tra Coppa Uefa ed Europa League), al portoghese sono bastate nove partite per superare Pietro Paolo Virdis, leggenda del Milan di fine anni '80. Arrivato lo scorso calciomercato per 38 milioni di euro, l'ex giocatore del Porto ha fatto vedere di sapersi muovere bene e di essere un giocatore in grado di saper segnare, come aveva mostrato già con i 'Dragoni' e con la nazionale portoghese. Elegante, apprezzabile nei movimenti, bravo tecnicamente, ma soprattutto decisivo in area di rigore, proprio dove il Milan fatica a fare gol. Montella però, almeno per il campionato, continua a regalargli poco spazio. Il titolare è Kalinic e il lusitano, nelle sette gare in cui è sceso in campo, non ha ancora segnato in Serie A. Vero anche che delle sette partite disputate solo tre sono state giocate per intero. Un po' troppo poco spazio per un ragazzo che ha mostrato qualche lacuna, ma che ha fatto vedere grandi qualità.
Milan, contro il Torino tocca ancora a Kalinic
Nel post partita contro l'Austria Vienna, Kakà ne ha esaltato la prestazione: “André Silva ha giocato una grande gara. Mi piace tantissimo, sarebbe stato bello giocare con uno come lui nei miei anni al Milan“. Parole che fanno rumore, specie se affermate da un giocatore il cui nome infiamma ancora i cuori dei tifosi milanisti. Montella però sembra non volersi far condizionare. In vista della sfida contro il Torino l'obiettivo principale è il recupero di Suso. Lo spagnolo potrebbe recuperare per la gara di domenica pomeriggio a San Siro e, nel caso di recupero, sarà molto difficile non vederlo in campo dall'inizio. Con lui, ancora una volta, Nikola Kalinic. Il croato resta in cima alle gerarchie di Montella per quanto riguarda il campionato, nonostante le belle prestazioni della coppia Silva-Cutrone. Per l'ex Fiorentina sarà però una prova decisiva: il tecnico e i tifosi si aspettano quei gol che ancora tardano ad arrivare. Un'ulteriore conferma pare essere poi quella di Bonaventura sull'out di sinistra: il centrocampista è stato uno dei peggiori nella sfida contro il Napoli ed è apparso parecchio fuori condizione. Il fatto però che non sia entrato neppure per un minuto nella gara di ieri fa presagire che possa scendere in campo dall'inizio contro il Torino.




















