L’ex campione bianconero non chiude a un futuro incarico in Federazione
ITALIA DEL PIERO FIGC JUVENTUS / Alessandro Del Piero a tutto campo. L'ex numero 10 della Juventus si è concesso in una lunga intervista alla 'Gazzetta dello Sport', in cui ha parlato del momento dei bianconeri. “Con il Barcellona è stata una gara difficile, ma era importante anche non perdere – ha spiegato – Vedo sempre grande impegno, non credo che manchino le motivazioni. La Juventus di Allegri è costruita per segnare un gol in più, bisogna solo digerire il cambiamento. E' ancora favorita per lo scudetto, ma non come gli anni scorsi. Non è la prima volta che in autunno si zoppica, mi aspetto una squadra protagonista in primavera su tutti i fronti. Ma le prime risposte si avranno nel ciclo tra Napoli, Olympiacos e Inter. Dybala mercoledì ha giocato bene, paga i troppi gol che ha segnato all'inizio. L'asticella si è alzata, ma tornerà presto a grandissimi livelli”. Sulla Nazionale: “Che tristezza le lacrime di Buffon. L'eliminazione dal Mondiale è specchio del nostro calcio, bisogna prendersi le responsabilità, anche da parte dei club. In Italia si seguono logiche contrarie alla mia idea di calcio, si guarda prima il fisico poi la tecnica. L'Italia è crollata dopo Calciopoli, si è fermata e i campioni hanno iniziato ad andare all'estero. Se la Figc mi chiamasse? Lascerei squillare, non ho il numero memorizzato. Ma se mi lasciassero un messaggio, lo ascolterei…”.




















