Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti sulle dimissioni del numero uno Figc
FIGC SIBILIA TAVECCHIO / C'è incertezza sul futuro del calcio italiano dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio da presidente della Figc. Sui possibili scenari, è intervenuto ai microfoni di 'Radio Crc' Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario Figc. “Dopo le dimissioni non ho avuto modo di parlare con Tavecchio – ha spiegato – Ma tra oggi e domani il presidente, che resterà in carica per l'ordinaria amministrazione, convocherà l'assemblea. Tra 90 giorni ci saranno le elezioni, non credo ci siano le condizioni per il commissariamento da parte del Coni. Tavecchio ha fatto sicuramente cose positive, a livello internazionale è stato tra i sostenitori dell'elezione di Infantino alla FIFA, ha permesso l'introduzione del Var e delle rose a 25 squadre, ma non ha colto determinati segnali che venivano dal Paese. In un primo momento non pensava alle dimissioni, poi il mancato sostegno dell'Associazione calciatori e della Lega Pro ha fatto sì che non ci fossero più le condizioni per continuare, come ho detto anche a lui in presenza di testimoni. Come Lega Nazionale Dilettanti, non potevamo fare finta di nulla. Tavecchio resterà presidente fino alle elezioni, a meno che la Lega di A non fallisca nuovamente nell'eleggere un presidente: senza rappresentanza, il commissariamento diverrebbe realtà. Le elezioni? Rappresento il 34% del movimento calcistico italiano, ma prima di potermi candidare devo ricevere l'indicazione da chi mi ha sostenuto. Su Ventura non conosco bene le dinamiche sviluppatesi attorno alla Nazionale e potrei dare risposte non esatte. Ma credo che come accade quando si vince, si perda anche tutti insieme”.




















