Il ritiro dal calcio giocato, gli idoli e il pronostico Champions League: parlano i due campioni
JUVENTUS-BARCELLONA / Il profilo 'Twitter' della Juventus ha pubblicato un'intervista doppia a Buffon e Iniesta in vista della sfida di Champions League tra la Juve e il Barcellona.
INIESTA: “Giocherò fino a che non sarò stanco. Non ho paura di smettere, il momento arriverà quando arriverà. Tutto nella vita ha un inizio e una fine. L'importante è godersi la strada fino a quel giorno. Futuro da allenatore? Ad oggi lo vedo un poco lontano. Se mi vedo come dirigente? Penso di no. I miei idoli da piccolo? Guardiola e Laudrup. Il momento più bello della mia carriera? Ho avuto la fortuna di vivere come sportivo i migliori momenti con il club e la nazionale, mi tengo questo. La mia ultima partita? Me la immagino come un giorno speciale, emotivo, incredibile a livello personale, con l'orgoglio di aver vissuto quello che ho vissuto. Chi vince la Champions? Spero e desidero che vinca il Barcellona”.
BUFFON: “Io probabilmente quest'anno. Se sono sicuro? Più che sicuro, sono sereno. Non ho paura, questa è una grande fortuna. Sono tanto curioso della vita. Futuro da allenatore? Per ora non l'ho preso in considerazione. Se mi vedo come dirigente? Non mi piace fare la figura del burattino o dell'ignorante, qualsiasi cosa la vorrò fare preparato nel migliore dei modi. I miei idoli da piccolo? Thomas Nkono mi ha ispirato. Ma anche la scuola italiana, di cui nessuno parla mai: Zenga, Tacconi, Peruzzi, Toldo, Pagliuca, Marchegiani, una marea! Il momento più bello? Questi ultimi anni sono bellissimi, me li sto vivendo con più coscienza. Poi, il Mondiale e l'arrivo alla Juventus. La mia ultima partita? Me la immagino come la prima, con grande entusiasmo e orgoglio. Chi vince la Champions? Chi si troverà a marzo con la condizione fisica e mentale migliore, quindi mi auguro possa essere la Juventus”.




















