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Italia, Ulivieri: “Ingiusto abbandonare Tavecchio-Ventura. Allegri…”

Il presidente dell’Associazione allenatori ha parlato all’ingresso del Consiglio Federale

ITALIA ULIVIERI / È un giorno cruciale per il futuro del calcio italiano. A pochi minuti dal Consiglio Federale, ai microfoni dei cronisti, tra cui l'inviato di Calciomercato.it, ha parlato il presidente dell'Associazione Allenatori, Renzo Ulivieri, che ha risposto al numero uno del Coni Giovanni Malagò e non solo: “Sì, ho sentito le parole del presidente del Coni. Insomma, confermano quello che ho detto l'altro giorno. Ha parlato di responsabilità oggettiva, ma mi sembra un terreno scivoloso per lui se si parla di responsabilità oggettiva e si guardano i risultati. Poi ha raccontato anche della storia di Lippi. Vi racconto io una cosa che non sa nessuno, lui l'ha raccontata in modo sbagliato perché non la sa. E' inimmaginabile che il presidente del Coni vada in televisione a raccontare inessattezze, però questi sono affari che riguardano lui, che non conosce la storia. A Lippi avevo pensato io per il passato, per quello che era, e poi per un'altra ragione fondamentale: era amico di Ventura. Poi è successo quello che è successo. Se vi ricordate la storia, Ventura si era candidato a fare anche il direttore tecnico ed io gli dissi di no perché l'allenatore non può fare pure il direttore tecnico. La Federazione è stata per cent'anni senza direttore tecnico e quindi può aspettare che venga fuori una figura che possa farlo. Era stato chiesto anche a me, ma io ho detto di no perché sono troppo vecchio. Questo è agli atti”.

Ulivieri, poi, ribadisce la posizione degli allenatori sulla vicenda Tavecchio: “Ho parlato con gli allenatori del consiglio direttivo, in cui c'è anche Massimiliano Allegri, e all'unanimità abbiamo deciso che siccome il consiglio federale è un consiglio federale monco perché non ci sono le Leghe, l'Associazione allenatori intende aspettare che arrivino la Lega di B e la Lega di A, ma questo per un fatto di rispetto e di responsabilità, tanto sono 15 giorni che non vuol dire nulla di fronte a scelte di questo genere. Tutti all'unanimità hanno convenuto di aspettare che arrivino le Leghe e poi col consiglio federale al completo fare le scelte che ognuna delle componenti proporrà. Noi siamo su questa posizione, il discorso Tavecchio non c'entra. Noi abbiamo appoggiato Tavecchio, tra l'altro, per le stesse ragioni per cui io mi ero incatenato qua davanti, ovvero per l'obbligatorierà degli allenatori. Nel programma di Tavecchio avevamo messo questo, ecco il perché della scelta.

Il focus poi si sposta sulla posizione di Allegri all'interno dell'Associazione allenatori: “Ha partecipato al consiglio direttivo nostro per telefono, l'ho sentito. Gli ho detto la nostra posizione e lui mi ha detto che era d'accordo. Ho chiamato anche Milena Bertolini della nazionale femminile. E come detto, abbiamo convenuto di aspettare che arrivino le Leghe e poi ci si metterà ad un tavolo e si prenderanno le decisioni, che vuole dire che tra le decisioni ci può essere Tavecchio che dà le dimissioni. Ci può essere di tutto. Però credo che in un'organizzazione come la nostra, prendere decisioni così importanti che non sono da poco, senza la Lega di A e senza la Lega di B sarebbe un errore grave. Come si esce da questa situazione? Io vi ho la posizione dell'Associazione allenatori. Credo che si possa uscire con senso di responsabilità tutti insieme ricostituendo il consiglio federale e prendendo la decisione più giusta che c'è da prendere. Non la possiamo prendere da soli. Io poi ho sostenuto Tavecchio e ho sostenuto Ventura e ho avuto parole per Ventura perché con due uomini in difficoltà come in questo momento, abbandonarli io non credo che sia giusto”.

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