L’ex Campione del Mondo ha analizzato il difficile momento del nostro calcio
ITALIA CANNAVARO / Capitano dell'Italia ai Mondiali 2006, Fabio Cannavaro ha fatto il punto sul difficile momento del calcio nostrano dopo la clamorosa eliminazione da Russia 2018: “E' dura, difficile, credo sia una sconfitta per tutto il sistema calcio italiano. Dispiace che ancora oggi ci sia gente che non ha realizzato il danno fatto – le sue parole a 'Premium Sport' – Non è colpa dei giocatori, è una sconfitta di tutto il calcio italiano. Bisogna riazzerare tutto e fare nuove regole soprattutto per quanto riguarda i settori giovanili, la Serie B, la Serie C. La gente vuole qualcosa di nuovo, è il momento giusto per farlo. Io ct? No, ci sono altri allenatori molto più bravi ed esperti. Non è un problema di allenatori, è un problema di sistema. Il nostro sitema non funziona più. Non ce ne siamo accorti dopo il 2010 e nemmeno adesso: questo mi preoccupa. Io ho firmato in Cina, è un progetto diverso. Non è un problema di allenatore, di bravi ce ne sono in giro”.
COME RIPARTIRE – “Ben vengano gli stranieri forti. Sento parlare di seconde squadre, ma non sento parlare di fare seconde squadre solo italiane. Non sento di fare una Serie B dove magari ci siano solo italiani. Non voglio toccare la Serie A perché ci sono tanti interessi, ma qualcosa bisogna fare, io non so cosa. Tutto il Consiglio Federale deve prendersi le sue responsabilità, è stato fatto un danno enorme anche a livello sociale. Immaginate questa estate tutti i tifosi italiani, bambini che non tiferanno Italia questa estate. Il danno è importante, mi auguro che nei prossimi anni ci sia qualcosa di nuovo”.
SERIE A – “Napoli sogna? Sicuramente. Dopo la vittoria di ieri e la sconfitta della Juve c'è un vantaggio importante. Manca ancora un bel po', bisogna continuare a fare risultati”.




















