L’attaccante potrebbe far comodo alla squadra rossonera
MILAN TORINO LJAJIC FUTURO SERBIA / Da tempo Adem Ljajic è considerato un talento non del tutto espresso. Nell'ultimo periodo, però, qualcosa sembra davvero cambiata. L'attaccante serbo, grazie soprattutto alla cura Mihajlovic, tecnico che dal primo giorno ha deciso di puntare sul suo connazionale, pare indirizzato a raggiungere quella maturità che potrebbe fargli fare il salto di qualità. La scorsa stagione il talento classe 1991 ha chiuso con ben 12 gol e 11 assist in 36 partite, risultando così decisivo in quasi due terzi delle partite. L'anno – nonostante qualche difficoltà del Torino – è cominciato piuttosto bene: sono, infatti, 3 i gol realizzati e 4 gli assist.
Molto bene anche in Nazionale, con la quale giocherà i prossimi Mondiali da protagonista. Il calciatore aldilà dei numeri però sembra davvero vicino alla maturazione. Da trequartista o da esterno sinistro Adem stà infatti rendendo sempre più al meglio e le pause, a cui ci era abituato nelle passate stagioni, sembrano piano piano scomparire. Il Torino si è certamente accorto della crescita del suo campione e vorrebbe blindarlo. Attualmente guadagna meno dei top in squadra come Belotti, Sirigu, Benassi e Niang. E' chiaro che se il Toro è intenzionato a diventare veramente grande ha bisogno oltre che del Gallo anche del miglior Ljajic. Blindarlo dunque sarebbe la giusta scelta ma il calciatore potrebbe far comodo a diverse squadra.
Calciomercato Milan, Calhanoglu delude: Ljajic il 'nuovo' Deulofeu?
La classe cristallina di Ljajic negli anni ha stregato Inter e Roma ma la giovane età non gli ha permesso di esprimersi al meglio nei top club, ora a 27 anni potrebbe anche riprovarci. Il calciatore serbo potrebbe essere l'uomo giusto per il calciomercato Milan. Calhanoglu fatica ad imporsi e dopo l'addio di Deulofeu, al Milan di Montella manca un calciatore, che partendo da sinistra, riesca fare quello che Suso fa da destra. Ljajic potrebbe essere davvero la scelta vincente e il club rossonero potrebbe rappresentare allo stesso tempo l'occasione per il calciatore per il definitivo salto di qualità. Sono solo ipotesi è chiaro e poi ci sarebbe sempre da fare i conti con il Torino e il suo presidente. Urbano Cairo ha dimostrato negli anni di non cedere i suoi campioni molti facilmente.




















