Dopo aver incassato i rifiuti di Mancini, Allegri e Ancelotti, il presidente della FIGC dovrà continuare a cercare l’erede di Ventura
ITALIA TAVECCHIO NUOVO CT / E' un momento complicato per Carlo Tavecchio. Dopo la disfatta per la mancata partecipazione ai prossimi Mondiali, ora il numero uno della FIGC deve gestire la 'grana' legata all'erede di Ventura. In vista del consiglio federale di lunedì aveva promesso di presentarsi con un nome 'forte' per la panchina dell'Italia, ma la strada si sta facendo nettamente in salita per lui: dopo il no di ieri di Mancini, quest'oggi Tavecchio ha dovuto registrare anche i rifiuti di Allegri e Ancelotti. Quest'ultimo sembrava dover essere il suo asso nella manica, ora la caccia dovrà ripartire viste anche le perplessità espresse da Conte in merito ad un possibile ritorno in azzurro. La sua candidatura è da tenere sempre in considerazione, anche se le possibilità di riuscita sono piuttosto basse.
ALTERNATIVE – Le strade che si presentano davanti al numero uno della federazione iniziano a diminuire. Oltre alla promozione di Gigi Di Biagio, attuale ct dell'Under 21, le alternative che portano ad allenatori maggiormente formati ed esperti sono ridotte (quasi) all'osso: si parte da Guidolin, fermo da un anno dopo l'esperienza con lo Swansea. Un altro profilo simile al suo è quello di Walter Mazzarri, anch'egli fermo dopo l'esperienza in Premier League col Watford. Un nome che è sempre piaciuto a Tavecchio è quello di Gianni De Biasi, già vicinissimo alla panchina azzurra nell'estate 2016. Ora l'ex commissario dell'Albania è impegnato in Spagna con l'Alaves, ma una possibile (ri)chiamata dell'Italia potrebbe convincerlo a tornare in patria. L'ultima alternativa potrebbe essere quella di Claudio Ranieri, eroe a Leicester che oggi sta facendo sognare i tifosi del Nantes in Francia. Dopo un lungo peregrinare all'estero, l'allenatore romano potrebbe fare il suo (trionfante?) ritorno a casa nel momento di massimo bisogno. Lunedì è dietro l'angolo, Tavecchio continua a sfogliare la margherita.
