L’agente svedese intervistato da Calciomercato.it
SVEZIA ITALIA IBRA BERG FORSBERG MORK – Ci siamo, il grande giorno è arrivato. Questa sera, alle 20.45, l'Italia di Giampiero Ventura scenderà in campo alla 'Friends Arena' di Stoccolma per affrontare la Svezia nell'andata dei playoff che valgono l'accesso alla fase finale dei Mondiali 2018 in Russia. Una partita importantissima, per il futuro della selezione azzurra e dello stesso commissario tecnico. La tegola dell'ultima ora è rappresentata dallo stop nella rifinitura, data dal riacutizzarsi di un precedente problema al ginocchio sinistro, di Simone Zaza, tornato tra i convocati dopo lo splendido inizio di stagione con la maglia del Valencia e dato come titolare in coppia con Immobile. Di fronte, capitan Buffon e compagni si troveranno una squadra di tutto rispetto. Orfana di Zlatan Ibrahimovic, la Svezia del commissario tecnico Janne Andersson ha saputo reinventarsi e sciorinare ottime prestazioni conquistando il secondo posto nel gruppo A alle spalle della Francia e davanti all'Olanda, clamorosamente eliminata. Dunque, non sarà per niente facile avere la meglio sui nostri avversari: “Mi aspetto una partita molto chiusa – esordisce Patrick Mörk, procuratore svedese molto attivo in Italia, in esclusiva a Calciomercato.it – Non ci saranno tanti gol, a mio avviso. La Svezia avrà il possesso della palla, l'Italia giocherà coperta e tenendo ben chiusa la difesa. Lo 0-0 può essere il risultato finale. La grande domanda è se la Svezia segnerà oppure no”.
Svezia-Italia: Mork tra Ibrahimovich, Berg e Forsberg
Dopo l'addio alla Nazionale di Zlatan Ibrahimovic, il modo di giocare della selezione svedese è radicalmente cambiato: “La forza della Svezia è la squadra, ora è più unita che mai e non si basa su un unico giocatore. Ci sono grandi differenze rispetto a quando c'era Ibra. Non so dire se è meglio o peggio, ma questo è un dato di fatto – il parere di Mörk – Nessuno si aspettava che battese l'Olanda e la Francia. Le squadre svedesi danno il meglio di loro quando gli altri non se lo aspettano. Ecco perché stavolta potrebbero essere pericolosi per l'Italia. Il giocatore più pericoloso è sicuramente Marcus Berg (31enne attaccante dell'Al-Ain, ndr). Segna sempre a tutti i livelli e anche se non si vede tanto durante le partite, quando ha una chance segna. Poi c'è Emil Forsberg (26enne calciatore del Lipsia, ndr) che è uno dei più interessanti esterni al momento in Europa. Questi sono i due giocatori che potrebbero creare problemi all'Italia”.
Svezia-Italia, la storia dalla parte di Ventura
Infine, abbiamo chiesto a Mörk quali sono i pericoli maggiori che dovrà affrontare la Nazionale di Andersson: “Non so quale sia il giocatore più pericoloso. L'avversario più pericoloso è la storia e la tradizione dell'Italia, sono aspetti importanti nel calcio. Giocare contro una Nazione che ha saltato un solo Mondiale (quello del 1958, ndr) è come giocare contro i fantasmi. L'Italia ha una grande capacità di chiudere le partite quando vuole lei”, ha concluso il procuratore a Calciomercato.it.




















