Le parole del commissario tecnico prima dell’andata dello spareggio Mondiale
SVEZIA ITALIA CONFERENZA VENTURA / Il momento è arrivato: per l'Italia è l'ora del dentro (Mondiale) o fuori (psicodramma nazionale). Contro la Svezia Ventura si gioca tutto: senza la qualificazione alla rassegna iridata in Russia il commissario tecnico dirà addio alla Nazionale, segnando uno dei capitoli più bassi della nostra storia pallonara. L'allenatore azzurro però non vuole pensarci: nella conferenza stampa della vigilia, Ventura affronterà gli argomenti caldi. Calciomercato.it vi offrirà le sue parole in conferenza.
ATTACCO – “Infortunio Zaza? Ha avuto un piccolo problema ma non disperiamo, ci proviamo… nel senso che cerchiamo di recuperarlo se non domani per lunedì. Belotti? Sta meglio rispetto a quando è arrivato. Ha lavorato più degli altri, se c'è bisogno di lui sarà in grado di dare un contributo”.
OBIETTIVO MONDIALE – Abbiamo grandissimo rispetto ma allo stesso tempo tanta convinzione da parte nostra. Voglia andare al Mondiali e siamo convinti che ci andremo”.
RISCHI – “E' una partita che si gioca in 180 minuti e la cosa importante sarà fare gol. Il rischio è che si gioca una partita importante. Non penso che la squadra non sarà in partita. Ho grande rispetto per la Svezia ma dall'altra parte c'è l'Italia che vuole e andrà ai Mondiali”.
IMPORTANZA – “Io sono molto tranquillo anche se è la partita più importante della mia carriere. E' rischiosa come tutte le partite ma c'è di mezzo un Mondiale”.
BILANCIO – “Sapevo che si sarebbe qualificata solo una squadra. Abbiamo lavorato per andarci a giocare la qualificazione in Spagna ma abbiamo perso. Si sarebbe potuto giocare meglio ma sempre perdere era. Dopo quella partita c'è stato un cambiamento… Prima della Spagna avevamo convinto tutti che ce la saremmo potuti giocare ma poi abbiamo scoperto che non era così. Siamo arrivati secondi tra le prime 4 e giusto che i commenti si facciano dopo i playoff”.
MOTIVAZIONI – “Ai giocatori dirò 'Andate e vincete!' (sorride, ndr.). A parte gli scherzi non servirà dire nulla ai calciatori. Serve la determinazione, la voglia, la rabbia con cui vai in campo. Le parole non fanno risultato”
