Il difensore della Juventus ha parlato del momento del calcio nostrano
ITALIA JUVENTUS CHIELLINI / Giorgio Chiellini, difensore dell'Italia e della Juventus, ha fatto il punto sul momento del calcio nostrano. Il difensore ha criticato l'avvento del 'guardiolismo', che a sua detta avrebbe reso più difficile la vita dei difensori: “Il 'guardiolismo' ha rovinato un po’ i difensori italiani: ora tutti sanno impostare e si allargano ma non sanno marcare. Quando ero giovane, ci si esercitava a 'sentire l’uomo' e a marcare in area. Adesso sui corner i difensori italiani lasciano tutti liberi: è un peccato perché si perde l’essenza di una scuola – le sue parole ai cronisti presenti in sala stampa – A noi servono i talenti là davanti, ma anche in difesa deve crescere qualcuno perché noi non potremo fare mai il tiki-taka, non fa parte del nostro dna. Comunque qualcuno che sta crescendo dietro di noi c’è: Caldara, Rugani e Romagnoli devono fare esperienza internazionale ma è normale anzi, molti di loro hanno già più partite di quante ne avessi io alla loro età”.
LA BBC – “All’Europeo eravamo lo specchietto per i giornalisti, per il titolo, ma c’era tutta una squadra che si faceva il mazzo, non solo la BBC. La base è l'equilibrio altrimenti gli errori li fa pure Sergio Ramos, che adesso è il migliore al mondo”.
LA SVEZIA – “Niente Ibrahimovic? Lo evito molto volentieri in un contesto simile. Il loro è un 4-4-2 applicato alla perfezione, linee corte e strette che neanche disegnandole le fai così bene. Percentuali? Si parte dal cinquanta e cinquanta. Noi dobbiamo ritrovare la spensieratezza persa dopo la Spagna, gara che pensavano e speravamo che potesse finire in modo differente sotto vari punti di vista”.




















