Numeri negativi come non mai per lo slovacco
NAPOLI HAMSIK MARADONA / Il miglior avvio di sempre nella storia del Napoli fa da contraltare a quello che rappresenta il peggior inizio di stagione per Marek Hamsik da quando veste la maglia azzurra. Lo slovacco sta faticando tantissimo da quando sono iniziati gli impegni ufficiali, e per rendersi conto di di tutti i suoi problemi basta enumerare il solo gol segnato da agosto ad oggi, messo a segno contro il Cagliari ormai quasi 40 giorni fa. Per il resto non è stato il solito Hamsik, quello che sempre era riuscito a concludere ogni annata con un considerevole bottino per quanto riguarda i palloni spediti nella porta avversaria.
Furono 15 l'anno scorso, 8 nel 2015/2016, e 12 l'anno prima, fino agli 11 gol in Serie A nel 2011/2012 più i 2 realizzati in Europa League. Il minimo di gol segnati risale alle 7 realizzazioni del 2013/2014. Ed anche senza fare gol, Hamsik è sempre stato al centro del gioco del Napoli con qualsiasi allenatore, anche con Rafa Benitez, con cui però il suo potenziale veniva eccessivamente sacrificato a causa di alcuni dettami tattici. Stupisce per certi versi l'involuzione evidente soprattutto rispetto alla scorsa stagione, una delle migliori per Hamsik e che fu per tutto il Napoli strepitosa soprattutto da dicembre in avanti, con record personali e collettivi battuti in sequenza.
Napoli, Hamsik già altre volte è 'sparito'
Il 2017/2018 era stato contrassegnato invece dalle sei sostituzioni di fila che avevano visto Hamsik protagonista. Ma come al solito, mai c'è stata una parola di critica nei confronti dell'allenatore. Il centrocampista di Banska Bystrika ha sempre lavorato in silenzio o alzato la voce solo per incitare i propri compagni. Ed anche domenica scorsa ha esternato tutta la propria delusione per un risultato a conti fatti negativo per il Napoli in ottica scudetto, uno dei pochissimi di questa stagione. Secondo molti, la colpa di tutto è da attribuire alla pressione psicologica comportata dalla possibilità di battere il record del maggior numero di gol messi a segno nella storia del club. Il diretto competitor di Hamsik si chiama Diego Armando Maradona, ed un confronto diretto col Dio del calcio toglierebbe un pò di tranquillità a chiunque. Il capitano azzurro si trova a 114 reti, l'argentino è a 115 ma si è come bloccato, anche nel gioco, pur continuando a svolgere a tratti il prezioso compito di giocare di scarico per i compagni con passaggi strategici, consentendo di riorganizzare l'azione. In attesa di rivedere anche gli inserimenti e le verticalizzazioni che sono tipiche del suo repertorio, il Napoli continua ad aspettare Hamsik, che comunque non è nuovo a queste eclissi, alle quali hanno sempre fatto seguito delle strepitose rinascite. In merito a Hamsik ha parlato ieri Roberto Mancini, svelando un retroscena di calciomercato per il quale l'attuale allenatore dello Zenit San Pietroburgo avrebbe voluto portare lo slovacco all'Inter quando ancora militava nel Brescia. Il giocatore continua comunque ad essere un intoccabile nel Napoli, al pari dei vari Insigne, Mertens e Callejon.
Salvatore Lavino




















