Il portiere bosniaco milita nei ‘Blues’ dal 2010, ma non ha mai potuto collezionare una presenza
CHELSEA DELAC ADDIO / Si può essere posseduti da una squadra per otto anni senza mai avere la possibilità di scendere in campo con la stessa? Se lo chiedete a Matej Delac la sua risposta sarà: “Assolutamente sì”. Per sua sfortuna. Il portiere bosniaco, infatti, è stato acquistato dal Chelsea nel 2010 ma non ha mai potuto collezionare una presenza per via di problemi nell'ottenimento del permesso di lavoro. In otto anni i 'Blues' , però, non hanno mai deciso di mollarlo, rinnovandogli anche il contratto e spedendolo per dieci volte in prestito (nell'ordine: Vitesse, SK Dynamo České Budějovice, Vitória Guimarães, Inter Zaprešić -la squadra dove era cresciuto -, Vojvodina, Sarajevo, Arles-Avignon, di nuovo Sarajevo ed infine Mouscron Peruwelz) pur di farlo giocare altrove.
Ma adesso la sua avventura, se così può essere definita, a Londra sta per giungere al capolinea: “Presto arriverà il momento del mio addio al Chelsea – ha ammesso il classe 1992 a 'SportSport' – Molte persone mi chiedono se non sia rammaricato per come sono andate le cose, ma io rispondo che non sono dispiaciuto. Ho ancora 25 anni, ho avuto ed acquisito molta esperienza. Il problema non è mai stata la mia qualità, il Chelsea credeva in me, mi ha anche prolungato il contratto più volte. Il problema è sempre stato il permesso di lavoro. Nonostante non ci abbia mai giocato, conserverò dei ricordi felici dello 'Stamfrod Bridge'”.




















