Il direttore sportivo granata avverte Ventura. Il ‘Gallo’ non è al top
TORINO PETRACHI BELOTTI ITALIA / Il Torino di Mihajlovic sfiora i tre punti in casa dell'Inter, che però riesce a pareggiare i conti nel finale di gara. Ottima prova dei granata, che ritrovano la grinta di Belotti e il gioco aggressivo che li ha contraddistinti nella passata stagione. Intervenuto a 'Radio Sportiva', il direttore sportivo del Torino, Petrachi, ha parlato della gara contro l'Inter ma anche delle condizioni del 'Gallo' in chiave Italia: “L'allenatore ha ripreso un po' in mano la situazione. C'era stata qualche gara non al nostro livello. Ha capito che stava dando troppa responsabilità ai propri ragazzi, quando invece era lui a dover portare avanti la barca. Ha ripreso a farlo come sa fare e i risultati si vedono. Niang? Quest'anno abbiamo provato ad alzare l'asticella, di conseguenza è normale che si verifichi un turnover. Niang è un valore aggiunto ed è importante averlo in panchina”.
INTER – “Buona gara dell'Inter ma per sua sfortuna ha trovato dinanzi un grande Torino, che ha pressato molto e reso la loro vita difficile. Credo l'Inter abbia tutto per essere protagonista in questo campionato. Spalletti ha ridato autostima al gruppo, che aveva perso negli ultimi anni”.
SCUDETTO – “Credo il Napoli resti l'antagonista più importante per la Juventus. La differenza tra le due squadre la fa l'organico, e quello azzurro è un po' corto”.
Torino, Belotti non è al meglio per Svezia-Italia
Petrachi parla in maniera chiara delle condizioni dei 'Gallo' Belotti, che non ha ancora ritrovato la miglior forma: “Non credo sia ancora al 100%. Il suo recupero è stato alquanto anticipato, bruciando i tempi. E' un giocatore che fa della propria fisicità la sua arma principale, e ora è al 60-70% del potenziale”.
ITALIA – “Molto dipenderà dal singolo e dalle qualità individuali. Sotto quest'aspetto l'Italia è ben superiore alla Svezia. Ora serve il cuore di questa Nazionale. Non andare ai Mondiali sarebbe una catastrofe”.




















