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Svezia-Italia, Ventura: “Noi andremo al Mondiale! Jorginho e Zaza…”

Il Ct ha parlato a Coverciano in vista dell’andata del playoff per Russia 2018

SVEZIA ITALIA VENTURA PLAYOFF MONDIALI 2018 / L'Italia si è radunata a Coverciano per preparare la doppia sfida alla Svezia, valida per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018: gara d'andata venerdì sera a Stoccolma, ritorno lunedì a Milano. Un appuntamento che non può essere assolutamente fallito dagli azzurri, che intendono essere presenti alla rassegna iridata. Calciomercato.it ha seguito per voi la conferenza stampa del Ct Giampiero Ventura.

“Su Jorginho ci sono delle inesattezze. Non veniva chiamato, perché ci schieravamo in un modo che non lo vedeva in campo. Adesso è stato convocato per due sfide importantissime e abbiamo la possibilità di fare delle scelte, anche di modi di stare in campo e di giocatori. E' importante come giochiamo, non con quale modulo. Con determinazione, rabbia, voglia. Immobile e Belotti? Uno è reduce da un infortunio abbastanza grave e l'altro, per fortuna egoisticamente parlando, ieri non ha giocato. E' un momento importante per me, per la mia storia, e per i giocatori. Siamo sereni e convinti di poter esserci ai prossimi Mondiali. La grande disponibilità dei calciatori e la carica dei tifosi che hanno polverizzato i biglietti per il ritorno di 'San Siro' sono le due componenti che ci danno stimoli e fiducia. Tutto il resto è aria fritta”.

Svezia-Italia, Ventura: “Dopo la Spagna perse certezze. Zaza è un giocatore migliore”

“Prima della partita con la Spagna eravamo reduci da una serie di vittorie. Dopo ci sono state critiche, soprattutto per come abbiamo perso, che probabilmente hanno tolto qualche piccola certezza – spiega Ventura – Ma sono tutte cose che ormai sono alle spalle, adesso c'è la voglia di andare ai Mondiali. Noi andremo ai Mondiali, nessuno ha mai preso in considerazione l'idea di non esserci. Qui non c'è da stupire, c'è da andare ai Mondiali. Zaza ha avuto un percorso. La prima volta lo abbiamo chiamato per recuperarlo visto che era ai margini al West Ham, adesso è arrivato per merito. L'Italia può contare su di lui, credo che adesso sia un giocatore migliore dal punto di vista mentale rispetto all'Europeo. Mi auguro di non sbagliarmi”. Al commissario tecnico viene poi chiesto se, in passato, abbia avvertito distanza dai vertici federali: “Sinceramente, ripeto, non ho mai in preso in considerazione l'idea di non andare al Mondiale. E non ho mai avuto la sensazione di essere distaccato dalla Federazione. E' evidente che abbiamo un obiettivo da centrare. Una volta fatto questo, credo che ci siano i presupposti per fare qualcosa di più grande di quello che possiamo immaginare adesso. L'esperienza conta, soprattutto in questi match, due partite da giocare in settantadue ore. Il Paese è dietro a prescindere, ogni volta che ci sono partite di questo genere i tifosi italiani non hanno mai deluso. Avverto grande attesa e voglia di festeggiare qualcosa che sentiamo di meritare. Non dobbiamo deluderli. La Svezia è una squadra estremamente organizzata, sa sempre cosa fare”.

Svezia-Italia: Ventura su Pellegrini, El Shaarawy e Romagnoli

“Esclusione Pellegrini? E' una valutazione fatta in questo momento, viste le condizioni. Ma fa parte del gruppo, lo abbiamo sentito e non vede l'ora di rientrare. Dovevamo fare una scelta in funzione di queste due partite, niente di più. El Shaarawy non è una sorpresa per me. Durante lo stage abbiamo parlato a lungo, da quel momento non si è più fermato e sono felice per lui, per la Nazionale e per la RomaRomagnoli è in assoluto il futuro della Nazionale. Ha attraverso un momento difficile, ha ripreso a giocare in maniera non continuativa in queste prime dodici giornate di campionato. E' evidente che lo stiamo aspettando, lo sa perfettamente perché ne abbiamo parlato anche con lui”.

Svezia-Italia, la carica del Ct Ventura: “Dobbiamo andare al Mondiale”

“Ho trovato un gruppo assolutamente voglioso e motivato. La Svezia è più o meno quella che ha disputato l'Europeo. Non c'è Ibrahimovic, ma c'è Toivonen che ha la stessa funzione. Il vero problema non è quello che fa la Svezia, ma quello che facciamo noi e come. Ci sono i presupposti per fare bene. L'Italia dovrà essere l'Italia, quella che ogni volta che si gioca qualcosa di importante c'è sempre stata. Con la consapevolezza di quello che sei e, soprattutto, di quello che vuoi diventare. Il presidente Tavecchio lo sento spesso, è venuto per i giocatori perché avevano voglia di incontrarlo. C'è grande compattezza da parte di tutta la Federazione. L'ideale sarebbe vincere giocando bene. In Inghilterra o Spagna se vinci giocando malissimo esonerano l'allenatore, in Italia è il contrario. Contano i risultati, tutto il resto viene dopo. In questo momento non dobbiamo sognare, ma preparare la partita con lucidità e razionalità. Io ho un sogno, avere venti giorni per allenare la squadra. Per far sì che si realizzi, dobbiamo andare al Mondiale. Ho già in testa quella che potrà essere la formazione. Il 4-2-4 non è un'ossessione per me. Le scelte vengono fatte in base al materiale umano che si ha, a prescindere da queste due partite. Tutti i giocatori che sono qui sono in grado di dare un contributo importante, la priorità è andare al Mondiale per tutto il movimento”, ha così concluso la conferenza stampa il Ct dell'Italia Giampiero Ventura.

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