Il terzino portoghese è chiamato ora a sostituire l’infortunato Ghoulam
NAPOLI MARIO RUI GHOULAM / L'infortunio di Ghoulam ha pesantemente mescolato le carte in casa Napoli. Sembra giunto infatti il momento di Mario Rui, dopo diversi mesi passati nell'ombra ad osservare le prestazioni del collega algerino. L'ex romanista è quindi chiamato ad una risposta immediatamente positiva, visti i lunghi tempi di recupero di Ghoulam che ha riscontrato la rottura totale del legamento crociato anteriore destro. Un report medico da brividi per il Napoli, ma una 'manna' dal cielo per Mario Rui, che potrebbe approfittare della lunga assenza dell'ex Saint Etienne per dimostrare finalmente il suo valore anche in azzurro. La carriera del portoghese classe 1991 sembrava in netta ascesa, con tre ottime annate all'Empoli che gli spalancarono le porte di una big: la Roma. Proprio l'avventura capitolina ha segnato l'inizio di un periodo sfortunato per Mario Rui, che nella pre-season a Boston si lesionò il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un lunghissimo calvario in infermeria che lo ha portato ad esordire con la Roma solamente il 19 gennaio 2017 negli ottavi di Coppa Italia vinti 4-0 contro la Sampdoria. Un'esperienza iniziata dunque con il piede sbagliato, e conclusasi dopo appena una stagione.
Napoli, dalla panchina al campo: scocca l'ora di Mario Rui
Mario Rui in giallorosso ha collezionato appena 9 apparizioni tra coppe e campionato, senza peraltro particolari sussulti. Un momento decisamente opposto rispetto alle ultime annate in Toscana, nelle quali era diventato un pilastro difensivo dell'Empoli, proprio con Sarri. Sei assist vincenti nelle sue stagioni toscane senza comunque mai timbrare il cartellino, e una valigia di sogni completamente accantonata, a Roma prima e Napoli poi. Ora con il ko di Ghoulam ecco la grande chance. Arrivato nell'ultima finestra di calciomercato, Mario Rui è stato sin qui uno spettatore non pagante. Appena 6 minuti giocati al posto proprio di Ghoulam in un Napoli-Cagliari dello scorso 1 ottobre. Ormai un mese fa la prima ed unica presenza del lusitano, che paga una condizione fisica evidentemente non ancora al top, a dispetto di quanto detto più volte dal suo procuratore. Ora però Sarri dovrà fare di necessità virtù, concedendo maggiore spazio proprio all'ex romanista. Difficile vederlo in campo già contro il Chievo, ma la sosta potrebbe agevolare il suo inserimento nei meccanismi sarriani.
Giuseppe Barone
