L’ex presidente Figc nega lo scandalo che stravolse il calcio italiano nel 2006
SERIE A CARRARO CALCIOPOLI MOGGI / Era uno degli uomini più potenti del calcio italiano, prima che Calciopoli, nel 2006, stravolgesse tutto. Ma a distanza di tempo Franco Carraro, allora presidente della Figc, non ha cambiato idea sulla questione. “Le carte dell'inchiesta non le guardai neanche – ricorda al 'Corriere della Sera' – Trasmisi tutto immediatamente al procuratore federale Palazzi. Oggi, la procura di Torino ha fatto lo stesso con l'inchiesta sulla 'ndrangheta. Non ci sono profili penali, ma la giustizia sportiva è più dura di quella ordinaria. Moggi era compiaciuto del fatto che le vittorie fossero legate alle sue abilità dirigenziali e anche a quelle di influenzare gli arbitraggi. Non so se effettivamente ci riuscisse, ma non ha vinto un solo campionato in modo illecito. Ho dubbi soltanto sul campionato del '98 e sul contatto Iuliano-Ronaldo. Non ci sono movimenti di soldi a provare Calciopoli, era tutta una questione di potere e probabilmente di chiacchiere e nient'altro”.




















