Il ct della Nazionale svedese ha parlato del play off per i Mondiali di Russia 2018
SVEZIA ITALIA ANDERSSON / Jan Andersson, ct della Svezia, ha parlato del vicino play-off tra la sua Nazionale e l'Italia, valevole per l'accesso al prossimo Mondiale 2018: “L’Italia è una grande nazionale con tanta storia e tradizione. E' ovvio che incontreremo un grande avversario e ho rispetto per l’Italia e per il compito che ci aspetta. Rispetto, ma non paura. Ci è capitata l’Italia, ma dobbiamo fare il nostro lavoro. Io sono uno concreto – spiega ai microfoni di 'Extratime' – Non dobbiamo più pensare alla storia. Non ha nessun’importanza Gentile o quante volte l’Italia abbia vinto i Mondiali. Conta solo il presente, la forma di oggi, i giocatori e il gioco attuali. Il loro e il nostro. Di certo la pressione è sugli italiani e non su di noi. La Svezia ha già fatto più di quanto ci si aspettasse. Non vuol dire che siamo contenti. Ma che siamo già dei vincitori. Potremo giocare senza paura”.
LA SVEZIA – “Dovremo riuscire a giocare al nostro top, concentrati al massimo, sempre. Se ci riusciamo possiamo vincere o batterci con tutti. L’abbiamo visto nelle qualificazioni. Con la Francia in casa (2-1) e con l’Olanda (1-1) che abbiamo eliminato. Il nostro è stato un girone difficile, quasi nessuno credeva in noi, invece eccoci ai playoff. In casa, alla 'Friends Arena', siamo forti e c’è un’atmosfera fantastica. Questo conta molto”.
IBRAHIMOVIC – “Se lo richiamerei? Ripeto: sono concreto. Non vivo di desideri o fantasie. Quando ho iniziato questo lavoro ad agosto 2016 ho telefonato a Zlatan e abbiamo parlato. La sua decisione per ora è di non giocare più in nazionale. E lo capisco, la nazionale ruba tempo. Non è più un ragazzino, ha viaggiato tanto. E allora devo rispettare la sua scelta. Questo vuol dire che non penso a lui, anche se è un grandissimo, ma devo pensare a quelli che ho e finora sta andando bene”.
SAN SIRO – “Le emozioni dipenderanno anche dal risultato a Stoccolma, da come saremo messi. Ma è bello giocare con l’Italia a 'San Siro'. Ci sono stato varie volte, sarà bello esserci da protagonisti. Dobbiamo cercare di goderci il momento. Noi in questa sfida non abbiamo nulla da perdere, ma tutto da vincere”.




















