Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Napoli, ancora il City: ma 6 anni dopo c’è Guardiola

Dal 2011 per i Citizens le cose sono cambiate: la corazzata del catalano ora fa davvero paura

MANCHESTER CITY NAPOLI SAN PAOLO / Sei anni dopo. Domani sera nel catino di Fuorigrotta il Manchester City tornerà a sfidare il Napoli per la gara di ritorno del girone di Champions League dopo il successo all'Etihad all'andata. Proprio come nel novembre 2011 quando gli azzurri superarono in casa 2-1 gli uomini di Roberto Mancini, allora tecnico dei Citizens, dopo il pareggio con gol in Inghilterra. Per il City si trattò del ritorno in Champions dopo ben 46 anni dall'ultima volta e, inoltre, al termine di quella stagione la squadra inglese riuscì anche nell'impresa di vincere la Premier League. Un costante e vistoso miglioramento che ha portato, infine, nella scorsa stagione Pep Guardiola sulla panchina del City con la squadra che è diventata assoluta padrona del gioco grazie ai dettami tattici impiantati dal genio della panchina spagnolo. 

Napoli, la rivoluzione di Pep Guardiola con il Manchester City

Sei anni di vero rinnovamento con l'ex tecnico del Barcellona che sta riuscendo in un'impresa non da poco, cioè quella di far riuscire a giocare una squadra inglese con il calcio posizionale eseguito alla massima intensità con numerosi e continui cambi di ruolo, ad esempio con il terzino sinistro che durante il match cambia la sua posizione naturale e diventa centrocampista centrale aggiunto. Inoltre, durante le ultime sessioni di calciomercato, a Manchester sono arrivati giovani talenti del calcio mondiale come Sané, Sterling, Gabriel Jesus che si stanno consacrando in maniera definitiva sotto la guida attenta di Guardiola. Gli unici superstiti della sfida di sei anni fa saranno David Silva, Aguero e Yaya Touré, senza dimenticare Kompany, fuori per infortunio. Dall'altra parte un Napoli molto diverso: dopo Mazzarri ci sono stati gli anni di Benitez, il cambiamento della rosa e il biennio Sarri. Al terzo anno della sua gestione, l'allenatore toscano vuole ora vendicare la sconfitta dell'andata e dimostrare che la sua squadra può giocarsela con tutti. 

Salvatore Ioime

 

Gestione cookie