La fase difensiva azzurra in difficoltà quando il capitano e il polacco giocano insieme
NAPOLI HAMSIK ZIELINSKI / Il Napoli torna vittorioso da Genova: la squadra di Sarri soffre ma porta a casa tre punti fondamentali contro il Genoa riprendendosi il primo posto che l'Inter gli aveva soffiato per qualche ora. Un successo meritato per la formazione partenopea che ha però palesato ancora una volta un calo di concentrazione quando la partita sembrava essere in pugno. Un difetto che non è andato giù al tecnico di Figline così come i due gol incassati, soprattutto il secondo, frutto di un atteggiamento troppo compassato.
Ma lo stesso Sarri nel post gara ha portato a galla un argomento che è fonte di discussione nell'ambiente napoletano: la coesistenza di Hamsik e Zielinski. “Ho minacciato Hamsik e Zielinski – le parole dell'allenatore nella conferenza stampa tenuta dopo il fischio finale – : se avessero fatto errori in fase difensiva, non avrebbero giocato più insieme“. Ed in effetti quello delle difficoltà in difesa quando giocano insieme slovacco e polacco – arrivato nel calciomercato estivo del 2016 – è un problema abbastanza evidente numeri alla mano.
Napoli, le stastiche evidenziano: con Hamsik e Zielinski la difesa balla
Le statistiche, infatti, riportano di un Napoli che prende gol con facilità quando il numero 17 e il numero 20 scendono in campo dal primo minuto. In stagione tra campionato e Champions è successo in sei occasioni e i gol subiti sono stati ben 8. Soltanto due, invece, i gol subiti quando in campo non c'erano in contemporanea Hamsik e Zielinski: è capitato in nove partite, a cui si aggiungono altre due gare in cui i gol (2) sono arrivati quando uno dei due (o entrambi) sono usciti dal terreno di gioco. Insomma il conto totale recita: otto gol in sei gare (o spezzoni) con Hamsik e Zielinski in campo insieme e quattro gol in undici gare (o spezzoni) in cui la coppia era divisa.
Problema di caratteristiche con entrambi i calciatori votati più ad offendere che a difendere, problema anche di mancanza di un incontrista come Allan che riesce ad azzannare gli avversari in ogni zona di campo e aiutare quindi molto la fase difensiva. Anche se non sempre colpevole delle reti subite, la coppia Hamsik-Zielinski ha dimostrato di non riuscire a garantire adeguata copertura alla retroguardia azzurra, pur assicurando un ottimo apporto alla manovra offensiva. Insomma il classico esempio di coperta corta a cui, soprattutto con 28 punti in nove giornate e il primo posto in classifica, è facile trovare rimedio. Magari dando più spazio ad altri elementi, come Rog, che oltre ad Allan potrebbero aiutare in fase di non possesso palla per dinamismo e corsa.
