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Juventus, Agnelli al vetriolo su Conte. E Allegri….

Il presidente all’assemblea dei soci parla anche di seconde squadre e ringrazia Rumenigge

AGNELLI JUVENTUS ALLEGRI / Dall'assemblea degli azionisti, il presidente Andrea Agnelli live su Calciomercato.it dall'Allianz Stadium. “Come società, tifosi, squadra, componente tecnica, siamo estremamente orgogliosi per i sei scudetti consecutivi. La società deve considerare il più bel successo il prossimo. La sfida che ci proponiamo è quella: confermarci in Italia e in Europa. Il fatturato, escludendo i trasferimenti, ammonta a 411,5 milioni, con un utile di 42,6 milioni. Fatturato che è raddoppiato dal 2010 al 2016”.

SU ALLEGRI – “Ha fatto un lavoro straordinario, ha portato avanti un lavoro che per altri sembrava concluso. La sua determinatezza e la sua caparbietà hanno permesso tutto questo. Il nostro focus sarà sempre legato al campo, ma per avere successo è importante anche il lavoro svolto al di fuori. Il nuovo logo, per esempio, è stato coniato per lanciarci in una nuova dimensione”.

SERIE A E SECONDE SQUADRE – “Venti squadre in campionato sono troppe, credo sia necessario ridurle a diciotto. Inoltre è fondamentale puntare sulle seconde squadre. La Primavera è un buon campionato, ma non al livello di quello che potrebbe essere per le seconde squadre, che potrebbero invece produrre giocatori in grado di fare il salto diretto in prima squadra”.

RUMENIGGGE – “Per me è un mentore, oltre che un uomo e un dirigente straordinario. Sono orgoglioso di essere stato nominato suo successore come presidente Eca. Lui ha saputo svolgere un lavoro eccellente”.

NAZIONALI E TRASFERIMENTI – “Dobbiamo rivedere la finestra dei trasferimenti, associando esigenze di club a quelle delle nazionali. I tre blocchi delle partite delle nazionali sono un elemento di complessità. Sarà importante cercare delle soluzioni alternative”.

CRESCITA – “Il calcio non dovrà solo crescere, ma evolversi. Ci sarà l'esigenza di capire quale sarà il futuro delle competizioni internazionali nel post 2024. Da parte mia la speranza non può che essere un tavolo di trattativa con tutti gli organi coinvolti. La Juventus, in questo processo, intende esercitare la propria leadership, considerando Lega, Uefa ed Eca”

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