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Roma, Nainggolan: “Siamo ambiziosi. Costruiti per vincere”

Il centrocampista dei giallorossi alla Domenica Sportiva

DIRETTA ROMA NAINGGOLAN DOMENICA SPORTIVA SCUDETTO / Radja Nainggolan si racconta alla Domenica Sportiva. Il centrocampista della Roma è ospite questa sera al programmo televiso della 'Rai'. Ecco le sue prime dichiarazioni: “La vittoria di oggi ci ha riportato più vicino alla testa. Stiamo vivendo un buon momento. Scudetto? Siamo ambiziosi e in questo momento dobbiamo pensare partita per partita. La squadra è costruita per vincere”

DERBY – “Stiamo lavorando per stare in alto. La Lazio sta facendo un grande campionato. Sarà un derby difficile per entrambi. Mi auguro che sarà una bella partita e che alla fine vinciamo noi”.

CHAMPIONS LEAGUE – “E' difficile ma siamo messi bene. E' un peccato aver pareggiato a Londra ma ci godiamo il 3-3 perché nessuno se lo sarebbe aspettato”.

BELGIO – “Non mi va di fare polemiche. Il ct ha fatto una scelta tecnica e chiaro che mi faccio delle domande. Ho paura di perdere un altro mondiale. Il Belgio è fortissimo, soprattutto preso singolarmente. Nei torni i singoli non bastano, bisogna ragionare da squadra e questo sta migliorando”.

SPALLETTI – “Evoluzione della specie del calciatore? Fanno sempre piacere le parole anche se non so cosa significa. Ho le mie caratteristiche e cerco sempre di dare il meglio di me”

SPALLETTI VS DI FRANCESCO – “All'inizio quando ero a Cagliari giocavo nel ruolo in cui gioco adesso. Spalletti mi ha trasformato in ruolo più offensivo, che mi ha permesso di mettermi in mostra di più. Il gol aiuta questo. Adesso mi sto nuovamente riadattando ad un vecchio ruolo. Ora sta andando sempre meglio”.

NAINGGOLAN DOPO TOTTI – “Totti continua a vendere le maglia anche ora che ha smesso. Totti è Totti. Aver conquistato il rispetto dei tifosi vuol dire che qualcosa ho fatto e fa piacere. Totti? E' sempre vicino al gruppo. Gli auguro il meglio. Vedere la Roma senza Totti è una nuova cosa ma bisogna abituarsi a questo”

VITA PRIVATA – “Sono cresciuto in un quartiere molto povero. Solo dalla mamma. Non è stato semplice. Ho fatto delle cose sbagliate ma venendo in Italia mi è cambiata la vita. All'inizio però avevo un po' di nostalgia di tornare a casa”. 

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